Palermo

Palermo – L’altro Baldini che inventa gli schemi: “Papà pretende molto”

Mattia, analista dei match, ha iniziato a lavorare gratis perchè “il mister disse che mi avrebbe pagato lui”

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Salvatore Geraci descrive la figura di Mattia Baldini figlio del tecnico rosanero, un po’ match analyst, un po’ vice, un po’ uomo squadra e anche un tuttofare. Non c’è solo il figlio di Ancelotti o quello di Pioli, di Prandelli o perfino di Mourinho, nello staff di padri allenatori è frequente vedere anche i figli.

Ci crederò solo quando vedrò il City sul prato del Barbera

Si sente un privilegiato perché finora  ha condotto una vita agiata ma non un raccomandato perché ha fatto tutto da solo e un giorno spera di poter camminare sulle sue gambe. Ribadisce che tutte le scelte sono sempre prese dal padre, che lui può dare consigli ma alla fine il tecnico rosanero decide con la sua testa. Il racconto del suo arrivo a Palermo quando Baldini l’ho inserì nella sua lista di collaboratori e per evitare problemi disse che lo avrebbe pagato lui. Mattia Baldini a 31 anni  riteneva che lavorare senza stipendio fosse mortificante ma la madre lo convinse ad accettare per dimostrare di cosa era capace.

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“Viene gratis, la paga gliela do io”

Poi nel corso del campionato la società l’ha messo sotto contratto riconoscendone i meriti. Inizi da calciatore fino alla Serie D, poi il diploma e la licenza UEFA B che gli consente di fare il secondo fino alla terza serie. Racconta l’aneddoto di Avellino dove aveva studiato uno schema particolare per Brunori che quando andò in gol corse verso la panchina per andare a ringraziare proprio lui.

 

Ecco perché l’annuncio ufficiale ci sarà “solo” il 1° luglio

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