Il Palermo ha conquistato finalmente l’accesso alla finale dei play-off di Serie C, e adesso sogna il salto di categoria. Si è trattato di un percorso ostico, considerando che gran parte degli addetti ai lavori non considerava i rosanero neppure tra le favorite per raggiungere un tale traguardo. Con il tempo la squadra di Baldini ha preso fiducia, si è lasciata trascinare da una città in festa ed un clima che nel capoluogo siciliano non si assaporava da anni, fino a sbaragliare la FeralpiSalò in semifinale. Ed eccoci qui: il Palermo è tra le migliori cinque squadre dell’intera Serie C. Sì, perché oltre alle tre capoliste dei gironi (SudTirol, Modena e Bari), la griglia degli spareggi ha decretato che ci sono solo due compagini più forti di tutte le altre: una è il Padova, ma l’altra è quella rosanero.
PALERMO, DA SFAVORITA AL TETTO DELLA SERIE C
Anche a livello statistico ci sono alcuni dati che ci aiutano a capire l’importanza del ruolo che si è ritagliato il Palermo in questa Serie C. Per esempio, i siciliani hanno il terzo migliore attacco dell’intera categoria, oltre a poter contare su Matteo Brunori, capocannoniere di tutti e tre i gironi messi insieme. Ed in questa speciale graduatoria, davanti ai rosanero, ci sono due squadre notevoli: una è la Reggiana, eliminata ai play-off dalla FeralpiSalò, successivamente sconfitta da Palermo. L’altra è il Modena, che l’anno prossimo disputerà il campionato di Serie B.
Insomma, la formazione di Baldini non può più essere considerata una outsider o addirittura una “cenerentola”, ove mai lo fosse stata. Comunque vada il doppio scontro in finale, c’è da fare i complimenti ad una squadra che ha saputo cadere e risollevarsi, mettendosi in discussione e capendo il grosso potenziale che si celava al proprio interno.
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