Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, si trova attualmente detenuto al carcere di San Vittore a causa di una misura cautelare per alcuni presunti reati societari. Come riportato da alfredopedulla.com, tuttavia, i legali dell’imprenditore romano stanno lavorando alacremente per cercare di ridiscutere la detenzione. L’obiettivo dei difensori sarebbe quello di permettere a Ferrero di passare la vacanze natalizie nella propria abitazione e circondato dagli affetti familiari. Di conseguenza, la richiesta è quella di ottenere un’altra misura cautelare: gli arresti domiciliari. Peraltro, gli altri soggetti accusati nell’inchiesta della procura calabrese hanno ricevuto questa stessa misura restrittiva. È su questo punto che si snoda la difesa degli avvocati di Ferrero, ovviamente convinti di poter ottenere questo importante risultato. Il Tribunale del Riesame si pronuncerà domani, e potrebbe accogliere la richiesta dell’ex numero uno blucerchiato.
LE ACCUSE RIVOLTE A FERRERO
Massimo Ferrero si trova attualmente in carcere con l’accusa di vari reati societari e bancarotta, in seguito ad un’inchiesta che concerneva il fallimento di quattro società in Calabria. Pertanto, la Sampdoria non sembra esser coinvolta nei presunti reati commessi dal suo ex presidente, e proprio per questo non vi saranno conseguenze sul piano sportivo. Ciononostante, la società cerca urgentemente un investitore che subentri a Ferrero per portare avanti la gestione sportiva dello storico club genovese, dopo questo improvviso scossone che ha travolto tutto il mondo calcistico. I tifosi blucerchiati sono in attesa, e sperano che tutto possa tornare alla normalità il prima possibile.
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