La mobilitazione di molti cittadini con una petizione online per il recupero di uno dei simboli della città, Villa Costa, sembra aver dato i suoi frutti.
A soli due mesi dal lancio della petizione, ecco il via libera per i lavori e la riqualificazioni di una delle aree verdi della città, intitolate a Gaetano Costa, magistrato ucciso dalla mafia nel 1980.
Ad opera di Reset e Coime, l’obiettivo sarebbe quello di creare un grande roseto.
Lavorare poi successivamente sulla ristrutturazione della casetta, creando quindi un centro polivalente, una biblioteca o una struttura per anziani.
Il sopralluogo e i progetti futuri
Nella giornata di ieri, è avvenuto un sopralluogo nella struttura con la presenza del vicesindaco Fabio Giambrone e l’assessore Sergio Marino insieme al presidente delle Reset, Antonio Perniciaro, al direttore generale di Rap, Roberto Li Causi, alla dirigente dell’area verde, Paola Di Trapani e ai funzionari tecnici dell’amministrazione comunale e del Coime.
Ecco quanto hanno dichiarato, secondo quanto riportato da Balarm: “Un importante intervento – hanno dichiarato il vice sindaco Fabio Giambrone e l’assessore Sergio Marino – che permetterà dopo tanto tempo ai cittadini del quartiere di poter fruire di un’area che va dal roseto all’intera villa”.
I lavori riguarderanno in un primo momento la sistemazione del giardino, con tutta l’area verde interna. Per quanto riguarda invece la parte dell’immobile, oggetto di vandalismo negli anni scorsi, sarà recintato in attesa di un progetto definito.
L’importanza della petizione online, ha garantito che questo luogo non cadesse nell’oblio. Un luogo che veniva affollato da studenti, dove prima vi era il “Costé”, locale interno alla struttura.
Un progetto prevedeva persino nel 2019 la creazione al suo interno di una struttura per anziani, tutto però bloccato dalla pandemia.
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