Bari Carrera

L’allenatore del Bari, Massimo Carrera, è intervenuto nella consueta conferenza alla vigilia del match contro il Palermo, valido per la 36° giornata di Serie C girone C.

LE DICHIARAZIONI

“Dobbiamo lottare su ogni palla, su ogni contrasto. L’obiettivo è ancora lì, alla portata. Non siamo usciti da tutto. Daremo battaglia fino alla morte. Questa settimana è stata una settimana tribolata come altre nel calcio. Abbiamo lavorato sui dettagli, sulle situazioni dove sbagliamo. In campo andiamo noi, nessun altro. Dobbiamo essere forti e farci scivolare tutto, portando la gente da noi. Cianci? Ha un problema che lo condiziona parecchio, non riesce ad allenarsi con la giusta intensità. Correndo male vengono fuori altri problemi”

IL MODULO E LE SCELTE

“L’allenatore deve fare scelte prima della partita. Il giornalista scrive conclusioni dopo la partita. Il modulo può essere sì importante, ma dipende da come viene applicato. Il 3-5-2 non è un modulo difensivo, ma offensivo: diventa un 2-3-5, perché porta tanti calciatori in area”

Sarzi ha avuto un problemino ancora alla caviglia e non si è allenato. Celiento ha fatto ieri il primo allenamento, ma è stata una ripresa leggera. Sabbione e Ciofani sono disponibili al 100 per cento”

AVELLINO-BARI

“Se con l’Avellino avessimo fatto gol con Rolando e avessimo vinto, le conclusioni sarebbero state diverse. Bisogna solo ottenere risultati. Il presidente è venuto qua con noi: abbiamo unità d’intenti, tutti cerchiamo di dare il proprio apporto a questa situazione. Non dobbiamo pensare a quello che è successo: c’è tanto da fare, ogni giorno dobbiamo allenarci con la voglia che ci stiamo mettendo. Io gli allenamenti li vedo, non posso dire niente sotto questo punto di vista. L’obiettivo è ancora lì, non è successo niente. Ho capito che in C ci vuole tanta grinta, è una battaglia. Ma questo succede anche negli altri campionati: senza cattiveria e solo con la qualità non si va da nessuna parte. Io la C l’ho fatta: so cosa serve. Serve una scintilla che faccia cambiare la rotta di marcia. Ho fiducia nel gruppo, sono uno di loro, vado in guerra con loro, loro sono i miei soldati”

E’ sfuggito qualcosa ai vostri occhi: io sono tranquillo. Cosa avrei dovuto fare? Dire che quel tizio è scarso? Io non cerco alibi. Tutti dobbiamo prenderci responsabilità. Mi espongo per la mia squadra. Nel secondo tempo con l’Avellino abbiamo cercato di fare quel che avevamo provato. Ero sincero quando ho detto quelle cose”.

MARRAS

Ha una grande corsa, l’avevo messo lì per dare fastidio al loro quinto. In testa si hanno delle situazioni che poi magari durante la partita non riescono come si vuole. Marras ha giocato lì anche col Trapani, ha tutte le qualità per poterlo fare”

PRESUNTI MALUMORI

Se un giocatore viene in C solo per guadagnare lo stipendio, smetterebbe di giocare. A volte si riesce fisicamente a fare le cose, altre volte no. Mirco non fa gol ma ha avuto tante occasioni. Una volta vicino al palo, una volta parata del portiere. Nessun mal di pancia. I calciatori hanno voglia di portare il Bari in B”.

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