Vicino il decreto, l’Italia sceglie la strada del rigore per le feste natalizie. A poche ore dall’ufficialità e dall’uscita di un nuovo Dpcm nazionale, la scelta del Governo sembra abbastanza delineata: il nostro Paese sarà zona rossa nei giorni festivi e pre-festivi e arancione in quelli lavorativi. E’ quello che trapela dal vertice tra Conte, i capi delegazione di maggioranza e il ministro Boccia a cui si aggiungerà un ultimo ma importantissimo confronto con le Regioni.

Il nuovo decreto, prevederà anche la deroga per le famose due persone non conviventi. Sarà consentito, infatti, sia nelle giornate “rosse” che in quelle “arancioni”, accogliere due persone non conviventi. Queste, a loro volta, potranno raggiungere le abitazioni private per fare visita ai parenti. Non ci sono specificazioni per quanto riguarda gli under 14 che quindi potranno spostarsi liberamente (con le dovute precauzioni e utilizzo delle mascherine). Si potrà uscire dal proprio comune solo se questo contiene al massimo 5.000 abitanti ed entro un raggio che non deve superare i 30 km.

Le parole di Speranza erano state abbastanza indicative del resto. Il ministro aveva annunciato qualche ora fa che ci sarebbero state restrizioni significative dal 24 al 6 gennaio, aprendo le porte alla scuola di pensiero più rigida tra le due sul campo di battaglia. Non si tratterà di un vero e proprio lockdown ma poco ci manca. Con gli spostamenti che saranno consentiti soltanto nei giorni lavorativi. Maggiori informazioni si avranno più tardi, circa gli orari di apertura o chiusura di bar e ristoranti (che rimarranno certamente chiusi nei giorni “rossi”).

LEGGI ANCHE

Il Palermo presenta la maglia celebrativa: la nota della società

Binda a TP.it: “Palermo in linea con aspettative, spero che Mirri resti in B. La riforma…”

Catania, Ferraù: “Parole a sproposito, Tacopina viene a Catania e lo porta in A”

SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM TWITTER

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui