Accadde oggi, 15 ottobre: il sogno dei “picciotti”

Accadde oggi, 15 ottobre: il sogno dei “picciotti”

Il 15 ottobre del 1995 il Palermo di Ignazio Arcoleo affrontava alla “Favorita” l’Avellino allenato da Corrado Orrico per l’ottava giornata del campionato di Serie B. La stagione per il club rosanero era cominciata fra dubbi ed incertezze, che avevano portato ad un cambio al vertice, con il ruolo di presidente passato da Liborio Polizzi a Giovanni Ferrara.  La guida tecnica della squadra fu affidata ad Arcoleo, tecnico palermitano da sempre attaccato ai colori rosanero, ma soprattutto esperto nel far crescere i giovani. Dovendo creare una squadra in assoluta economia, Arcoleo puntò su ragazzi provenienti dalle serie inferiori o dalla Primavera. Così, dal Trapani arrivarono Francesco Galeoto e Gaetano Vasari, che il tecnico rosa aveva già allenato, mentre dalla Primavera furono promossi Giacomo Tedesco e Alessandro Parisi. Tutti ragazzi palermitani, giovani e con tanta fame, che valsero a quella squadra il soprannome di “Palermo dei picciotti”. A completare la squadra, una spina dorsale di elementi d’esperienza come il portiere Gianluca Berti, il difensore Roberto Biffi, a centrocampo Beppe Iachini ed in attacco Lorenzo Scarafoni.

Accadde oggi: i picciotti

Il Palermo iniziò la stagione partendo a razzo, e stupì tutta Italia già ad agosto, quando in Coppa Italia schiantò per 3-0 il Parma di Zola e Stoichkov, fresco vincitore della Coppa Uefa. Anche in campionato l’inizio fu molto positivo, ed a quella ottava giornata i rosa arrivarono da imbattuti. Quella squadra correva tanto, pressava forte ed attaccava con tanti uomini, e quel giorno già nel primo tempo gli uomini di Arcoleo andarono sul 2 a 0 grazie alle reti di Tedesco, al primo gol tra i professionisti, e Vasari. Nella ripresa i campani accorciarono lo svantaggio grazie ad una punizione di Criniti, ma il Palermo controllò senza affanni.

Dal sogno all’incubo

La squadra rosa continuò la sua serie positiva fino a trovarsi, all’11ma giornata, al secondo posto. I tifosi sognavano ad occhi aperti, quella squadra sembrava avere tutto per arrivare alla promozione in Serie A. Ma poi qualcosa si ruppe ed i rosa persero terreno in classifica fino a concludere la stagione all’ottavo posto. Sembrava l’inizio di un ciclo vincente, invece le due stagioni successive furono un vero incubo, con due retrocessioni consecutive.

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