Palumbo e Di Mariano, destini incrociati

Palumbo e Di Mariano, destini incrociati

Il primo è diventato grande in gialloblù ed ora sogna la A con i rosanero, il secondo – palermitano di nascita – cerca riscatto tra i canarini.

Questi i titoli de Il Resto del Carlino, oggi in edicola.

L’articolo di Alessandro Troncone ci racconta l’incrocio tra due calciatori che, questa domenica, affronteranno la loro ex squadra. Il calcio, si sa, è fatto di queste cose, di strade che si separano e poi tornano a incontrarsi. Così accade a Francesco Di Mariano e Antonio Palumbo, due protagonisti della Serie B che oggi vivono destini paralleli, ma speculari. Il primo, palermitano di nascita, è approdato al Modena per ritrovare entusiasmo e continuità; il secondo, cresciuto in gialloblù, sogna la Serie A con la maglia del Palermo.

Palumbo e Di Mariano, destini incrociati

A dividere e unire le loro carriere, un’estate caldissima di mercato: il Palermo del nuovo corso e il Modena ambizioso di mister Sottil si sono trovati al centro di una trattativa che sembrava quasi un gioco di specchi. Di Mariano lascia la sua città per cercare riscatto altrove, Palumbo abbandona l’Emilia per inseguire il sogno della promozione in rosanero.

Entrambi incarnano la voglia di riscatto tipica di chi conosce bene la fatica e le curve del calcio italiano. Di Mariano, 29 anni, è stato tra i simboli della rinascita palermitana, ma ora ha bisogno di ritrovare fiducia e spazio da protagonista. Palumbo, invece, a Palermo può compiere il salto definitivo: talento maturo, centrocampista di qualità e temperamento, rappresenta uno dei punti fermi del progetto tecnico.

Non è solo una questione di maglie o di categorie. È il racconto di due carriere che si sfiorano, si scambiano ruolo e destino, come in un copione che il calcio scrive con la sua ironia sottile. Modena e Palermo restano così unite da un filo invisibile, fatto di sogni incrociati e ambizioni condivise: due storie diverse, ma legate dalla stessa voglia di rinascere e di vincere.

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