DAZN non perdona: la stretta sugli utenti IPTV inizia con una lettera

DAZN non perdona: la stretta sugli utenti IPTV inizia con una lettera

DAZN ha avviato un’azione di contrasto diretta contro la pirateria digitale inviando lettere raccomandate a circa 2.000 persone identificate e multate dalla Guardia di Finanza di Lecce nell’ambito dell’operazione antipirateria che ha accertato la fruizione illegale di contenuti sportivi tramite servizi IPTV non autorizzati. Le comunicazioni, datate 26 settembre 2025, fanno riferimento all’illecita acquisizione di pacchetti per la visione delle partite di Serie A, trasmesse in esclusiva da DAZN. La società precisa che, in seguito al procedimento penale n. 7719/22 condotto dalla Procura di Lecce, è stato accertato l’utilizzo di servizi che violano i diritti audiovisivi della piattaforma.

DAZN contro la pirateria

Il nucleo della Guardia di Finanza, secondo quanto riportato da hdblog.it, ha individuato gli utenti grazie all’analisi di dati anagrafici, bancari e di localizzazione, poi trasmessi ai titolari dei diritti con l’autorizzazione della Procura. DAZN, ora in possesso delle informazioni necessarie, intende procedere anche in sede civile per ottenere un risarcimento dei danni economici e d’immagine.

La possibilità di versare un indennizzo

Tuttavia, prima di avviare azioni giudiziarie, offre la possibilità di una composizione bonaria: i destinatari possono versare un indennizzo forfettario di 500 euro e impegnarsi a non ripetere l’infrazione. Tale proposta conciliativa ha validità di soli sette giorni, trascorsi i quali la società si riterrà libera di intraprendere iniziative legali.

Il CEO di DAZN Italia, Stefano Azzi, ha ribadito la tolleranza zero verso la pirateria, sottolineando che guardare contenuti illegalmente non è “furbo né gratuito” e comporta rischi concreti. Secondo Azzi, un’azione risarcitoria potrebbe equivalere a circa dieci anni di abbonamenti regolari, a dimostrazione della gravità del danno economico arrecato.

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