Palermo, Inzaghi valorizza gli Under: il confronto con Dionisi
Le prime sette giornate di campionato offrono già un primo confronto significativo tra il Palermo di Filippo Inzaghi e quello di Alessio Dionisi della scorsa stagione. Un confronto che riguarda l’utilizzo dei giocatori Under, ossia quelli nati dal 2002 in poi, escludendo dal conteggio i portieri (incluso Desplanches, titolare nel girone d’andata 2024/25), oltre ai confermati Ranocchia e Pierozzi, oggi passati nella categoria Over.
Per avere quindi un raffronto omogeneo, si sono presi in considerazione i soli giocatori di movimento Under impiegati nei due avvii di stagione: cinque sia per Inzaghi che per Dionisi un anno fa.
Più minutaggio e meglio distribuito
| 24/25 (Dionisi) | Min. | 25/26 (Inzaghi) | Min. |
|---|---|---|---|
| Buttaro | 8 | Veroli | 104 |
| Peda | 31 | Peda | 267 |
| Lund | 332 | Giovane | 94 |
| Vasic | 85 | Vasic | 8 |
| Appuah | 11 | Corona | 10 |
| Tot | 467 | Tot | 483 |
Il dato che emerge è che il nuovo tecnico ha totalizzato un minutaggio complessivo degli Under più alto rispetto al suo predecessore. Ma l’aspetto più significativo riguarda la distribuzione del minutaggio: nella scorsa stagione, ben 332 minuti su 467 erano concentrati su un solo giocatore, Kristoffer Lund. Oggi, invece, i minuti dei giovani sono più spalmati tra diversi elementi, in particolare tra Veroli, Peda e Giovane.
Il caso Vasic: un’eccezione che conferma la regola
Unica eccezione nel trend generale è Aljosa Vasic. L’esterno offensivo, nelle prime sette giornate della scorsa stagione, aveva già collezionato più minuti rispetto a quest’anno (85 contro 8 del 2025/26). Un dato che però non cambia il quadro complessivo.
La mano di Inzaghi
Questo cambio di tendenza evidenzia una qualità precisa del nuovo allenatore: Inzaghi riesce a valorizzare la rosa e i giovani a disposizione, anche se non abbondano. Il tecnico ha mostrato la capacità di coinvolgere tutti, facendo sentire ogni elemento parte integrante del progetto.
Quando una squadra gira, anche i meno esperti riescono a dare il proprio contributo: ed è proprio questo lo spirito del nuovo Palermo di Inzaghi — un gruppo unito, dove la crescita dei giovani diventa la naturale conseguenza di un collettivo che funziona.
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