Palermo, per la porta un “rapper coi guanti”: l’idea Gollini
Il Palermo continua il casting per la maglia numero uno nel corso di questa stagione. Dopo l’infortunio di Alfred Gomis, ulteriori dubbi si sono insinuati tra staff tecnico e mister Inzaghi sulla reale tenuta fisica del portiere senegalese, reo di essere troppo propenso ad infortunarsi. Per questo motivo, il ds Osti è tornato a lavoro per regalare al tecnico piacentino un nuovo estremo difensore: una delle ultime idee, che stuzzicano di più il fine “palato” dei tifosi rosanero, è sicuramente il potenziale arrivo di Pierluigi Gollini.
Palermo, per la porta un “rapper coi guanti”: l’idea Gollini
Classe 1995, Gollini rappresenterebbe al momento più di un’idea per il Palermo, che lotta contro il tempo per avere disponibile un altro portiere oltre a Bardi quantomeno per la prima di campionato contro la Reggiana. Il bolognese, attuale secondo portiere della Roma alle spalle di Svilar, si è particolarmente messo in mostra durante il suo periodo nelle prime versioni dell’Atalanta di Gasperini. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili di SPAL e Fiorentina, riceve a 17 anni la chiamata dal Manchester United di Ferguson: l’approdo in Inghilterra scatenerà le ire di Pantaleo Corvino, che l’aveva scovato nelle giovanili ferraresi.
Nel 2014 torna in Italia, diventando portiere della primavera del Verona, esordendo anche in prima squadra. Le ottime prestazioni con la formazione giovanile convincono gli scaligeri a puntare su di lui. Nel corso della stagione 2015/16 diventa titolare, non riesce a salvare la squadra dalla retrocessione, ma riceve un’altra offerta inglese: stavolta è l’Aston Villa a puntare forte su di lui. Titolare nella prima parte di stagione, viene poi ceduto all’Atalanta dove inizierà la sua breve ma intensa scalata verso il picco della sua carriera.
L’occasione per rilanciarsi
Arrivato nel gennaio 2017 a Bergamo, si impone come portiere titolare solamente due anni dopo a discapito di Berisha. La stagione 2019/20 sarebbe dovuta essere quella della sua totale esplosione: le prestazioni arrivano, ma durante la gara finale del campionato si rompe il crociato, compromettendo la sua preparazione per la stagione successiva. Alcuni problemi con Gasperini, inoltre, lo relegheranno più volte in panchina. Era giunto il momento per cambiare aria: diversi i prestiti tra Tottenham, Fiorentina, Napoli e Genoa, senza trovare mai continuità. Infine, la cessione a titolo definitivo alla Roma nel gennaio 2025: ingaggiato per fare la riserva, non è mai sceso in campo in partite ufficiali. Palermo rappresenterebbe per lui l’occasione per rilanciarsi: tolta l’esperienza con l’Aston Villa in Championship, non ha mai giocato in una cadetteria. Potrebbe essere la chance che aspettava da Bergamo per potersi togliere qualche sassolino dagli scarpini.
Un portiere “british”
Nel suo “prime“, ovvero nel periodo più brillante della sua carriera, Gollini non si era distinto soltanto per l’affidabilità tra i pali, qualità imprescindibile per qualsiasi portiere. La sua dote più evidente è sempre stata la capacità di leggere in anticipo lo sviluppo dell’azione e di influenzare la conclusione avversaria, intervenendo con uscite tempestive nei duelli ravvicinati che spesso mettono in difficoltà l’attaccante nel momento decisivo. In queste situazioni, il numero uno ha compiuto notevoli passi avanti nella sua carriera, migliorando sia sotto il profilo fisico sia nella precisione del posizionamento e nella gestione dei tempi. È però la combinazione di questi progressi, unita a una tecnica di impronta nord-europea (per via del suo passato inglese), a permettergli di esprimere il meglio del suo repertorio, scardinando in parte alcune convenzioni della tradizionale scuola italiana di portieri.
La passione per la musica
Gollini, fuori dal campo, ha anche altre passioni: quella più forte, con ogni probabilità, è la musica. Conosciuto come “Gollorius“, l’estremo difensore bolognese è anche un riconosciuto rapper: nel 2018 ha marchiato il suo esordio ufficiale nell’industria musicale con la canzone “Rapper coi Guanti“. Prodotta da ESSE, l’incasso è stato devoluto in beneficienza. Quattro anni dopo, Gollini ha pubblicato un secondo inedito con il featuring del rapper Vegas Jones: “Champions Dream”.
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