Sampdoria, parte il casting per la panchina: i nomi

Sampdoria, parte il casting per la panchina: i nomi

Non è scontata la permanenza di Federico Evani sulla panchina della Sampdoria. Tutt’altro: la dirigenza blucerchiata, dopo l’incredibile salvezza raggiunta dopo il playout vinto contro la Salernitana, sta iniziando a preparare la rosa per la prossima stagione che, per la gioia dei tifosi blucerchiati, vedrà i doriani combattere ancora in Serie B.

Sampdoria, parte il casting per la panchina: i nomi

Secondo quanto riportato da Nicolò Schira su TuttoB, la Sampdoria si sta già guardando attorno per quanto riguarda il ruolo di allenatore per la prossima stagione. L’operazione nostalgia, che vedeva al timone della squadra il duo Evani–Lombardo, ha portato la formazione ligure alla salvezza, ma solo dopo il caos generato dalla penalizzazione del Brescia ed il conseguente rinvio dei playout, poi disputati contro la Salernitana in un clima polemico ed insostenibile.

La straordinarietà della situazione, quindi, non dovrebbe influire sulle decisioni oggettive che la dirigenza dovrà prendere per la prossima stagione, per non rischiare di ritrovarsi in una situazione simile. Per questo motivo, è stata composta una sorta di lista con una serie di nomi che potrebbero stuzzicare il palato del club blucerchiato.

Tra nomi d’esperienza e giovani promesse

Si valutano sia tecnici esperti che giovani promesse. Tra quelli che già hanno una discreta praticaccia nella categoria alle spalle troviamo Fabio Pecchia o Beppe Iachini. Il primo, reduce dall’esonero sulla panchina del Parma dopo aver condotto nuovamente i crociati in A, sarebbe un colpo importante per i blucerchiati, che unisce esperienza a solidità gestionale. Il secondo, invece, tornerebbe ad allenare in cadetteria dopo la parentesi non ottimale a Bari.

In lista anche due nomi giovani, che porterebbero freschezza e quel pizzico di esperienza accumulata in panchine di livello. Stiamo parlando di Salvatore Foti e Daniele De Rossi. Entrambi passati dalla Roma: il primo come vice di Mourinho, dal quale ha tratto ispirazione per il suo credo tattico personale, il secondo come allenatore che ha preso le veci del portoghese sulla panchina giallorossa. L’esperienza è comunque terminata in maniera brusca, con l’esonero nei primi giorni di settembre scorso.

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