Cairo: “Vanoli vicino all’esonero”
Gattuso piace da anni al presidente, seguito anche Gilardino.
Altra pista estera: oltre a Farioli piace anche Tedesco, ex ct del Belgio.
Questi i titoli di TuttoSport, oggi in edicola.
L’articolo di Marco Bonetto rivela il retroscena che ha visto coinvolto il presidente del Torino, Urbano Cairo, che è tornato a far parlare di sé dopo la dura sconfitta contro la Roma. Un episodio emblematico, con Cairo che, nel parcheggio dello stadio, non ha risparmiato critiche pubbliche a Paolo Vanoli, indicato come prossimo ex allenatore granata. Il tono e la modalità dell’intervento confermano un clima teso e carico di aspettative tradite.
Cairo: “Vanoli vicino all’esonero”
Vanoli, subentrato con discreti risultati e una visione di gioco ambiziosa, sembra ormai destinato all’uscita, nonostante un contratto fino al 2026. Il motivo? Troppi punti persi, una squadra senza continuità e la mancata qualificazione alle coppe europee. Cairo, da sempre presidente-padrone, non ha gradito un finale di stagione in tono minore e pare deciso a voltare pagina.
Il presidente granata avrebbe già individuato alcune alternative, tra cui spiccano i nomi di De Rossi, Farioli, Gilardino e Gattuso. Tra questi, Farioli sembra il preferito: giovane, emergente e reduce da un’esperienza positiva in Olanda. La volontà di Cairo di rinnovare il progetto tecnico si scontra però con una piazza sempre più disillusa, che guarda con scetticismo all’ennesima rivoluzione.
Il precedente con Juric
Non è la prima volta che Cairo si esprime pubblicamente con durezza verso i propri tecnici: accadde già con Juric e anche in passato con altri allenatori. Ma questa volta, a stagione in corso, le dichiarazioni assumono un peso ancora maggiore, facendo presagire cambiamenti imminenti. In attesa dell’incontro “promesso” con Vanoli, l’unica certezza è l’ennesima estate calda in casa Torino, tra bilanci da sistemare, scelte tecniche cruciali e un presidente che continua a essere il protagonista assoluto, nel bene e nel male.
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