Carrarese, contro il Palermo è derby per capitan Imperiale

Carrarese, contro il Palermo è derby per capitan Imperiale

Ultima giornata della regular season di Serie B: dopo il rinvio della 34a giornata a causa della morte di Papa Francesco, le 20 squadre di cadetteria sono pronte a tornare in campo proprio con le gare originariamente programmate per il giorno di Pasquetta. Giornata che vede contrapporsi Palermo e Carrarese: al Barbera, oltre ai giocatori del club di Viale del Fante, ci sarà un altro calciatore che sarà di casa. Stiamo parlando del capitano della Carrarese Marco Imperiale, classe 1999, originario del comune di Partinico.

Carrarese, contro il Palermo è derby per capitan Imperiale: la carriera del centrale degli apuani

La storia calcistica di Marco Imperiale non ha mai goduto di palcoscenici blasonati: il centrale partinicese ha sempre lottato per guadagnarsi un posto al sole, entrando in cadetteria dalla porta di servizio, grazie ai playoff di Serie C vinti con la maglia della Carrarese. Se in Toscana sta vivendo la parte migliore della sua giovane carriera, il merito è anche della gavetta che ha fatto sin dai suoi primi calci in patria, prima di accettare la chiamata delle giovanili del Catanzaro. Nel 2016 viene promosso in prima squadra: viene aggregato al gruppo che partecipa al campionato di C. Nel 2018, dopo 22 presenze, viene acquistato dall’Empoli.

La prima avventura toscana di Imperiale si chiude con un’unica effettiva presenza con la maglia azzurra: verrà ceduto in prestito al Siena, al Piacenza (dove trova la prima rete nei professionisti) e, infine, alla Carrarese nel settembre del 2020. Gli apuani hanno poi goduto del diritto di riscatto presente nell’accordo con l’Empoli, acquistando di fatto colui che si conquisterà un posto nella difesa e nel cuore dei tifosi gialloblù.

Imperiale è un centrale difensivo vecchio stampo, poco avvezzo al gol ma molto abile in fase di copertura. Ha festeggiato la promozione in Serie B con la maglia della Carrarese, diventandone capitano e principale uomo spogliatoio. Adesso, per lui, la prima occasione di giocare in Sicilia, al Renzo Barbera, lo stadio che sognava di calcare da bambino.

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