Siracusa, presidente Ricci: “Punto alla Serie B”

Siracusa, presidente Ricci: “Punto alla Serie B”

Intervistato dal Corriere dello Sport, il presidente del Siracusa Alessandro Ricci ha rilasciato diverse dichiarazioni poco dopo la festa degli aretusei per la promozione in Serie C. Ecco le sue parole, riportate dall’edizione odierna del quotidiano.

Le parole del presidente del Siracusa Ricci

Sul campionato: “È stata una cavalcata, ricordo ancora la doppia vittoria contro la Reggina. È stato un campionato complicato, siamo primi da ottobre e non ci siamo più voltati indietro”.

Su Zenga: “Ci siamo conosciuti ad una trasmissione televisiva ed è scoccata subito la scintilla. L’ho voluto come team manager, ha avuto la sensibilità di accompagnarci sempre senza mai entrare nella gestione tecnica. Ricorderò per sempre le sue lacrime dopo la promozione: mi disse che non si era emozionato così neanche quando ha vinto lo scudetto”.

Sul suo arrivo a Siracusa: “Sono andato in vacanza a Siracusa e non me ne sono più andato. Sponsor, socio di minoranza e poi presidente. Dal 2022/23 una promozione in D, un playoff vinto in campionato dominato grazie ad un’idea fluida di squadra”.

Sulla Serie C: “Serve una riforma seria. Penso al Cerignola, che con le varie esclusioni si è ritrovato secondo. Io con il budget di quest’anno farei una C tranquilla, ma non voglio vivacchiare. Però da imprenditore dico: come si può investire senza avere la certezza delle regole? Non puoi arrivare a marzo e scoprire che se salta una squadra si falsa il campionato”.

I progetti del Siracusa

Sui progetti futuri: “Abbiamo già la squadra femminile e stiamo lavorando per un vivaio al top. Vorremmo poi avere un grandissimo centro sportivo per l’Academy. Il modello è l’Atalanta. Allestiremo un settore scouting molto qualificato. Avevo promesso il professionismo entro il 2026, l’anno scorso eravamo primi nei ripescaggi e non siamo potuti salire: caso sempre più raro. Poi abbiamo fatto ciò che è successo con la Turris, il Taranto, la Lucchese e via dicendo. Ora vogliamo restare nella storia e provare a regalare la B entro i prossimi cinque anni. Andiamo avanti un passo alla volta, con programmazione ed equilibrio”.

Su mister Turati: “Non me lo faccio scappare, sicuramente resta. Lui è un genio, allestiremo una squadra per la categoria”.

Sulla possibilità di ottenere la cittadinanza onoraria della città: “La motivazione è che non sono stato soltanto protagonista di una promozione sportiva, ma di un sentimento collettivo che ha riacceso il fuoco della passione calcistica tra le generazioni. Come vuoi uscirti dopo una cosa del genere? È un onore”.

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