Bayesian, al via il recupero: scafo in superficie entro il 20 maggio

Bayesian, al via il recupero: scafo in superficie entro il 20 maggio

Entro il 20 maggio 2025, condizioni meteo permettendo, il veliero Bayesian dovrebbe approdare al porto di Termini Imerese. Lo ha stabilito il briefing operativo che si è svolto a Porticello e ha visto la partecipazione di magistrati, avvocati delle parti coinvolte, consulenti tecnici e la società incaricata del recupero. Le operazioni per riportare in superficie lo scafo sono previste tra il 18 e il 19 maggio, e rappresentano una fase cruciale nell’ambito delle indagini sul tragico naufragio avvenuto il 19 agosto 2024, costato la vita a un membro dell’equipaggio.

Bayesian: il recupero

Il recupero inizierà con il taglio dell’albero maestro dell’imbarcazione, lungo ben 72 metri: un’operazione delicata, poiché la struttura resterà temporaneamente sul fondo marino per poi essere recuperata in un secondo momento. Il sollevamento del veliero sarà affidato alla potente gru Hebo Lift 10, in arrivo dal porto di Termini Imerese. Ogni intervento sullo scafo verrà attentamente documentato tramite riprese video e relazioni tecniche, per garantire la massima trasparenza e tracciabilità.

Una volta portato a terra, il Bayesian sarà oggetto di accertamenti peritali da parte dei consulenti nominati dalla Procura e dalle parti civili. Particolare rilevanza avranno i file audio e video recuperati dagli hard disk situati nella plancia di comando: questi documenti, già acquisiti dagli inquirenti, potrebbero offrire elementi fondamentali per ricostruire la dinamica del naufragio. I legali delle vittime, come l’avvocato Mario Bellavista, hanno chiesto copia del materiale, che sarà probabilmente consegnato all’inizio di giugno.

Il prossimo appuntamento

Il prossimo appuntamento ufficiale è fissato per il 18 giugno presso la Capitaneria di Porto di Palermo, dove saranno affidati gli incarichi peritali sui materiali recuperati. L’obiettivo è fare chiarezza sulle responsabilità, in un contesto giudiziario che vede indagati per naufragio colposo e omicidio colposo il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths. Secondo il legale del comandante, Giovanni Rizzuti, “questi accertamenti dimostreranno l’assoluta estraneità del capitano e dell’equipaggio”.