Morte Papa, ecco cosa succede dopo: periodo lutto e Conclave

Morte Papa, ecco cosa succede dopo: periodo lutto e Conclave

La morte di Papa Francesco ha sconvolto la comunità religiosa nella giornata del 21 aprile 2024. Ma ora cosa succede? Diversi sono infatti gli iter e i passaggi da seguire prima di arrivare all’elezione del nuovo pontefice. Ecco di seguito tutta la spiegazione.

Morte Papa, ecco cosa succede dopo

In caso di morte del Papa, la Chiesa Cattolica segue una serie di procedure ben definite, regolate dalla *Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”* promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996. Ecco i principali passaggi:

 Accertamento della morte

– Il Camerlengo di Santa Romana Chiesa verifica ufficialmente il decesso del Papa.
– Tradizionalmente, tocca la fronte del Pontefice con un martelletto d’argento e lo chiama per nome tre volte.
– Una volta accertata la morte, il Camerlengo prende possesso del Palazzo Apostolico e sigilla gli appartamenti papali.

Periodo di Sede Vacante

– Tutti i capi dei Dicasteri della Curia Romana decadono automaticamente, eccetto il Camerlengo e il Penitenziere Maggiore.
– Il Camerlengo gestisce gli affari ordinari e organizza il funerale e il conclave.
– Viene distrutto l’Anello del Pescatore, simbolo dell’autorità papale, per evitare falsificazioni di documenti.

Funerali del Papa

– Si svolgono nove giorni di lutto ufficiale, chiamati “Novendiali”.
– Il Papa viene esposto nella Basilica di San Pietro per permettere ai fedeli di rendergli omaggio.
– Il funerale, solitamente presieduto dal Decano del Collegio Cardinalizio, si tiene entro 4-6 giorni dalla morte.
– La sepoltura avviene tradizionalmente nelle Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro.

Conclave: ecco cosa succede dopo morte del Papa

– Dopo almeno 15 giorni e non oltre 20 giorni dalla morte, i cardinali si riuniscono in Conclave nella Cappella Sistina.
– Dopo giorni di preghiera e riflessione, iniziano le votazioni (massimo 4 al giorno).
– Il nuovo Papa viene eletto con una maggioranza di almeno due terzi dei voti.
– L’elezione è annunciata con la famosa fumata bianca dal comignolo della Sistina.
– Il nuovo Pontefice accetta l’elezione e sceglie il proprio nome, prima di presentarsi al mondo dalla Loggia di San Pietro con il celebre “Habemus Papam”.

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