Dionisi a rischio, i possibili sostituti e i desideri

Palermo – Dionisi a rischio e i possibili sostituti (o i desideri)

I risultati del pomeriggio scoraggiano ancor di più il popolo rosanero. E ora…

Inutile girarci troppo intorno, Cosenza è la classica gara ultimatum: o il Palermo vince o la panchina del suo allenatore è fortemente a rischio. Nonostante l’apparente serenità mostrata in conferenza stampa, Dionisi sa che a Cosenza i suoi uomini non possono più sbagliare e sfoderare una prestazione convincente anche per dare un segnale di compattezza con il tecnico. Se tutto questo non accadrà, il futuro del tecnico toscano sembra davvero segnato.

Il popolo palermitano lo avrebbe esonerato già prima di natale, durante la sosta ma le 2 vittorie consecutive con la prospettiva di un mercato importante avevano calmato le acque anche grazie all’intervento della società che aveva sollevato dall’incarico il ds De Sanctis, altro soggetto ritenuto dalla piazza responsabile di un’annata che definire deludente è fare uno sforzo di ottimismo e buona educazione.

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Il vero nodo però potrebbe essere chi mettere al posto di Dionisi in caso di mancato successo a Cosenza. Il mercato non offre particolari soluzioni allettanti anche perché bisognerebbe capire cosa si cerca, un traghettatore fino a giugno per poi riprogrammare tutto oppure qualcuno con cui avviare un progetto fin da subito. Allenatori che possano entrare in corsa e dare una svolta immediata per salvare la stagione ce ne sono pochi e qualche possibile idea proveniente dalla serie A (come poteva essere Gilardino o Gatti) va subito stroncata perché il regolamento non consente a chi ha già allenato in questa stagione nel massimo campionato di sedere su una panchina di B. La sensazione è che la società, in queste settimane di risultati e prestazioni continuamente deludenti (e dopo un mercato invernale importantissimo) si sia presa tempo proprio perché il panorama offre poco.

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Dalla società ovviamente non filtra nulla ma il popolo rosanero sul web è scatenato: da una parte chiede a gran voce l’esonero di Dionisi e dall’altra suggerisce nomi più o meno probabili e strade percorribili. E c’è addirittura chi sogna Pep Guardiola, a fine ciclo a Manchester. Un traghettatore subito e poi il tecnico fraterno amico di Soriano. Sogni. Meno fantasiosa l’ipotesi spostata da tanti sul possibile ritorno di Beppe Iachini. Il tecnico ex rosanero in campo e in panca, dopo una breve parentesi a Bari, era stato fuori dal giro per quasi due anni.

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Sicuramente gli anni di Palermo sono stati gli ultimi pieni di soddisfazione per Iachini che da allenatore aveva ottenuto quattro promozioni in Serie A con Chievo (2007-2008), Brescia (2009-2010), Sampdoria (2011-2012) e Palermo (2013-2014). Poi un lungo girovagare (Udinese, Sassuolo, Empoli, Fiorentina, Parma e Bari con cui è sotto contratto fino a giugno 2025). Iachini, dal nostalgico popolo rosanero, è il nome più richiesto così come quello di Ballardini, la cui ultima panchina è quella dello scorso campionato a Sassuolo quando subentrò proprio a Dionisi dopo un breve periodo ad hinterim di Bigica, tecnico della Primavera.

C’è chi punta in alto e suggerisce nomi importanti come Tudor o Sarri o chi al contrario si potrebbe considerare il filone nostalgia. Quelli cioè che suggeriscono i nomi di Guidolin o Delio Rossi, ancorati solo ai ricordi di quanto bene hanno fatto con il Palermo. Ma troppi anni fa.

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