Spezia-Palermo 2-2: dalla gioia allo shock. I liguri rimontano nel recupero

Come al Barbera qualche mese fa, anche al Picco il ha giocato una partita di sacrificio e di estremo cinismo, ma questa volta il finale non è stato quello sperato. Nella giornata in cui i nuovi acquisti erano le “superstar” annunciate, a fare la differenza sono stati due della “vecchia guardia”: Brunori e Ranocchia. Tuttavia non è bastato. Il Palermo tocca le stelle ma poi lo Spezia lo riporta sulla terra.

Primo tempo: Palermo subito in vantaggio. Lo Spezia detta il ritmo

Gli occhi sono tutti per i nuovi arrivati ma è Ranocchia dopo 27 secondi a prendersi la scena con un gol capolavoro: tiro ad effetto imprendibile per Chichizola. I primi minuti sono avvincenti con lo Spezia che prova a reagire colpendo la traversa con Pio Esposito sugli sviluppi di un corner. I Padroni di casa, feriti nell’orgoglio, iniziano una sorta di arrembaggio nella metà campo del Palermo per cercare il pareggio. Dopo l’euforia dei minuti iniziali con ribaltamenti di fronte continui, la parte centrale del primo tempo vede dei ritmi molto più lenti con tanti scontri fisici. E sono proprio gli scontri fisici il motivo delle proteste da parte dei giocatori del Palermo dopo il gol, in seguito annullato, dello Spezia alla mezz’ora. Rosanero che dopo il gol non sono più riusciti ad impensierire la formazione ligure, che ha controllato per gran parte il pallino del gioco.

Secondo tempo: il clamoroso ribaltone dello Spezia

Ripresa che ricomincia per come si era conclusa la prima parte: con lo Spezia sempre in avanti alla ricerca del pareggio e un Palermo che prova a difendere coi denti il vantaggio. I padroni di casa sono i padroni del centrocampo con Salvatore Esposito libero di impostare quasi incontrastato. Dall’altra i rosanero, sebbene fatichino a tenere il pallone e alzare il proprio baricentro, cercano di sfruttare le poche opportunità per spingersi in avanti con Brunori che si abbassa molto per fare da collante tra attacco e centrocampo.

Tuttavia sullo Spezia si abbatte “la dura legge del gol” e al 73′ dopo un errore in uscita dei bianconeri, Segre ruba la sfera entrando in area per calciare, sulla sua conclusione respinta arriva Brunori che a porta sguarnita sigla il raddoppio. Mansione d’onore per Le Douaron (entrato per Pohjanpalo) che è stato fondamentale nel mettere pressione alla linea difensiva e condurla all’errore. Il secondo gol è una doccia fredda per i liguri che non riescono più a rendersi pericolosi. Le cose cambiano nel recupero, perchè lo Spezia prima con Pio Esposito e poi con l’ex Aurelio riescono a pareggiare un match che sembrava finito.

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