Formula 1, mostra su Ayrton Senna a Siculiana: i dettagli
Oggi, nell’ambito della Formula 1, è stata inaugurata a Siculiana, in provincia di Agrigento, la mostra «A.s.t.r.o. Ayrton Senna – Testimonianze e racconto delle origini». Nella storica Torre dell’Orologio. L’esposizione vuole celebrare il grande campione di Formula 1 brasiliano Ayrton Senna, morto a Imola il 1° maggio di trent’anni fa. Senna, discendente da una famiglia di Siculiana per parte materna, è omaggiato con fotografie inedite e cimeli autentici. Tra cui caschi e tute da gara, che raccontano la sua carriera e i valori che ha rappresentato. Sia come sportivo che come uomo.
La mostra su Ayrton Senna, pilota di Formula 1
La mostra fa parte del programma di Agrigento Capitale della Cultura 2025. È stata realizzata in collaborazione con il fan club «Torcida Ayrton Senna» di Imola. Durante l’inaugurazione hanno preso parte i giornalisti Anna Restivo e Giacinto Pipitone, che hanno condotto le ricerche, e gli architetti Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli, responsabili del progetto espositivo.
Il sindaco di Siculiana, Giuseppe Zambito, ha sottolineato che l’esposizione fa parte del progetto di «Turismo delle radici» e offre una sintesi tra la storia del borgo e un concetto di innovazione. Anche il sindaco di Imola, Marco Panieri, ha partecipato, ricordando il legame tra la sua città e Senna, che, pur essendo legata alla tragedia della sua morte, rappresenta anche la possibilità di celebrare i valori che Senna continua a incarnare.
Ayrton Senna
Ayrton Senna è stato uno dei più grandi piloti di Formula 1 di tutti i tempi, considerato una leggenda dello sport automobilistico. Nato il 21 marzo 1960 a San Paolo, Brasile, Senna ha dominato il mondo della F1 negli anni ’80 e ’90 con il suo talento straordinario, la sua determinazione e il suo coraggio. Ha vinto tre titoli mondiali (1988, 1990 e 1991) con le scuderie McLaren e, successivamente, Williams, diventando un simbolo di eccellenza sportiva.
Ayrton Senna era molto amato per il suo impegno fuori dalle piste, soprattutto per il suo sostegno ai bambini poveri del Brasile, attraverso la sua fondazione benefica. La sua morte tragica durante il Gran Premio di San Marino a Imola il 1° maggio 1994, a seguito di un incidente, ha lasciato un vuoto enorme nel mondo della Formula 1 e dello sport in generale. Il suo legame con i tifosi e il suo impatto sul motorsport continuano a essere celebrati anche decenni dopo la sua morte, con molti che lo considerano il “pilota del secolo”.
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