Palermo, che fine ha fatto Mancuso?
Leonardo Mancuso è stato, fino a questo momento, uno dei giocatori più decisivi della stagione del Palermo. L’attaccante milanese è arrivato in estate, ben consapevole del suo ruolo di riserva, ma in silenzio ha saputo ritagliarsi uno spazio importante. In appena 550 minuti giocati, ben tre gol realizzati e due assist, tutti pesantissimi e preziosissimi. Ricordiamo la rete su calcio d’angolo di Ascoli, nei minuti di recupero, a regalare ai rosa una vittoria importante dopo una brutta partita. Oppure il sigillo di Modena, sempre nel recupero, a concludere un contropiede da lui stesso iniziato strappando un pallone ad un avversario. Nella partita successiva, contro lo Spezia, una sua zampata aveva dato il via alla rimonta del Palermo, poi completata dalla punizione di Stulac.
Mancuso, poco spazio e gol pesanti
Dopo aver giocato 21 minuti a Bari alla prima giornata, Mancuso era rimasto fuori in occasione delle due vittorie contro Reggiana e Feralpisalò. Da allora, Eugenio Corini l’ha utilizzato sempre di più, fino a schierarlo titolare in cinque partite. L’attaccante classe 1992 ex Empoli e Monza ha sempre risposto presente con prestazioni importanti, non soltanto per i gol e gli assist. Una presenza ingombrante nell’area avversaria, sempre pronto a rubare il tempo ai difensori con un movimento improvviso. Eppure, dalla partita contro il Catanzaro, Mancuso non ha più giocato. Nelle ultime tre gare solo panchina per lui, e ben nove gol realizzati dal Palermo. In ognuno di questi gol, uno dei primi a correre in campo per esultare con i compagni è sempre stato l’attaccante milanese. Anche dalla panchina, un contributo importante al gruppo, in attesa di un’occasione per tornare ad essere decisivo in campo.
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