Palermo – “Quarto o quinto posto”. La retromarcia di Corini sugli obiettivi dei rosa
Stasera il Palermo gioca a Venezia. Dopo la débâcle con il Cosenza il tecnico prova ad
allentare la tensione della squadra.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Tullio Filippone sottolinea come quella frase pronunciata da Corini alla fine di una conferenza stampa tranquilla, ha infuocato l’ambiente rosanero: “Sappiamo che vogliamo fare un campionato da protagonisti, la società mi ha chiesto di restare sempre tra il quarto e quinto posto”.
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Il tecnico rosanero ha espresso un concetto diverso da quanto detto prima e cioè quando si è parlato di promozione e lotta per la serie A: è vero che tecnicamente un quarto-quinto posto significa essere in corsa per la promozione ma questo Palermo costruito con un mercato da 8 milioni e nomi importanti non è stato chiaramente programmato per arrivare al quarto o quinto posto.
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La dirigenza così come lo stesso allenatore nelle dichiarazioni precedenti ha sempre lasciato intendere che quest’anno la posta in palio è molto più alta. E’ vero la frase di Corini va contestualizzata all’interno di una conferenza stampa lunga però è suonata come un modo per allentare la tensione prima del delicato match di Venezia. Eppure alla vigilia di questo big match rischia di essere controproducente perché il campionato è lungo ma il Palermo questa volta ha il dovere di alzare l’asticella e provare la promozione diretta.
Alla fine non è andata tanto male
Per quanto riguarda il campo Corini ha lasciato intendere che farà ricorso al turn over senza però stravolgere la squadra ed una prima scelta è obbligata per il risentimento muscolare di Di Mariano. Al suo posto giocherà Insigne assieme a Di Francesco ma una possibilità può essere anche l’impiego di Mancuso. Altri cambi possibilmente a centrocampo con Henderson che potrebbe partire dalla panchina e Gomes ad affiancare Stulac e Segre, anche se scalpita Coulibaly. Torna titolare Lund al posto di Aurelio.
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