Palermo – In mediana è tempo di scelte, Gomes e Coulibaly scalpitano
Corini potrebbe confermare il trio Henderson-Stulac-Segre, ma il francese e il senegalese possono diventare tentazioni
In sei per tre maglie, c’è anche Vasic che è reduce dal debutto con l’under 21 serba
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Massimiliano Radicini
Tutti gli allenatori vorrebbero avere dei dubbi o dover compiere delle scelte vista l’abbondanza che hanno in un reparto, piuttosto che in un altro. È quello che sta capitando a Corini, che nella zona mediana più vantare in organico sei centrocampisti di assoluto valore che, seppur abbiano caratteristiche profondamente diverse l’uno dall’altro, possono pressoché tutti ricoprire ogni ruolo nella zona nevralgica del campo.
Palermo, quanti dubbi in mediana: per ora avanti Stulac, Segre ed Henderson
Per ora sembrano essere leggermente in vantaggio su altri Stulac in cabina di regia e Henderson e Segre ai lati, che garantiscono equilibrio e inserimenti offensivi, aumentando l’indice di pericolosità della squadra.
Chi scalpita per trovare spazio sono, invece, Gomes e Coulibaly. Il centrocampista francese nella scorsa stagione è stato utilizzato come perno centrale di centrocampo, posizione che adesso viene ricoperta da Stulac che ha del palleggio e della sua abilità a verticalizzare l’azione le sue armi migliori, mentre Gomes ha nelle sue corde più il recupero della sfera e il pressing asfissiante sugli avversari. L’ex Manchester City è anche in grado di ricoprire il ruolo di mezzala, ruolo che ha svolto con ottimi risultati contro Cagliari (in Coppa Italia) e Bari, con Stulac in posizione centrale e con compiti strettamente legati all’avvio e alla costruzione della manovra offensiva.
E attenzione a Mamadou Coulibaly
Discorso a parte va fatto per Coulibaly, arrivato da poco e che ancora non ha avuto la possibilità di esordire. Forte fisicamente e con una buona tecnica individuale, il senegalese proverà a giocarsi le sue carte fin da subito, consapevole della grande concorrenza interna che vi è nel suo reparto. Il ventiquattrenne vanta già diverse esperienze importanti in carriera e ha delle qualità specifiche che possono tornare utili in determinati tipi di match. È uno di quei giocatori che hanno deciso di accettare Palermo rinunciando alla Serie A, anche se nella Salernitana non sarebbe stato quasi certamente tra le prime scelte del tecnico Sousa, che comunque ne stimava impegno, duttilità e caratteristiche.
Il sogno di Vasic
Sia Gomes che Coulibaly, quindi, già a partire da sabato sperano di poter scendere in campo e probabilmente già nella mente di Corini hanno iniziato ad albergarsi dei dubbi se schierare nell’undici titolare un centrocampista oppure un altro. Dipenderà dagli avversari e da come ogni singolo avrà lavorato in settimana, ha più volte spiegato l’allenatore rosanero a più riprese in diverse interviste. Anche se talvolta potrebbe optare per delle semplici alternanze, considerato che nel corso del match vi sono cinque cambi e nelle prossime settimane i rosanero avranno un calendario fitto di impegni. Restando nella mediana, poi, non va dimenticato Vasic, che ha anche esordito nella Nazionale serba Under 21 fornendo una prova soddisfacente nel successo contro l’Azerbaigian, match valido per le qualificazioni agli Europei di categoria. L’ex Padova è nato in Italia, ma ha scelto di rappresentare la Serbia: «L’Italia mi ha chiamato per giocare nelle nazionali giovanili, ma io mi sento serbo – racconta ai microfoni di Nogomania -. Palermo? Mi ha voluto fortemente. È un club del City Football Group. C’è tutto: gli allenatori, il centro sportivo, ogni cosa è al massimo livello. Il club ha grandi ambizioni. Il mio sogno è la A, vorrei raggiungerla con il Palermo».
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