L’amministratore delegato del Genoa Andres Blazquez ha parlato ai microfoni del Secolo XIX circa la promozione dei rossoblu in Serie A. I liguri sono ritornati nella massima categoria dopo appena un anno dalla retrocessione. Decisiva è stata l’ultima vittoria casalinga per 2-1 contro l’Ascoli. Il dirigente genoano durante l’intervista si è concentrato molto sul futuro che li aspetta. L’ambizione è quella di rimanere nella massima serie per molti anni e costruire nel tempo una squadra che possa ambire a obiettivi più prestigiosi. Ecco di seguito le sue parole.
Blazquez sul futuro del Genoa
L’ad ha sottolineato che tipo di campionato sarà quello del Genoa il prossimo anno: “In Serie A sarà un anno di stabilizzazione. Sarà il primo anno in Serie A in cui possiamo decidere quasi tutto noi: c’è ancora qualcosa da sistemare legato al passato ma siamo felici di come ci siamo mossi nelle ultime due sessioni di mercato”. – Blazquez ha poi continuato parlando di un possibile modello Monza – “Non possiamo paragonarci ad Adriano Galliani, che ha trent’anni di esperienza nel calcio. Noi andremo avanti con il nostro modello di calcio. Vorremmo avere una situazione comoda in Serie A, con una squadra competitiva e una società sana, sostenibile e pulita”.
Sul futuro di Gilardino: “In questo momento il nostro allenatore è lui e c’è la volontà di trovare un accordo per proseguire. A fine stagione ci parleremo, ascolteremo le sue necessità e lui ascolterà le nostre per trovare l’intesa”. – L’ad del Grifone ha confermato anche la permanenza del ds Ottolini – “Resterà, ovviamente. Continueremo sempre a rinforzare la società. A tutti i livelli. Se il ds Ottolini ritiene di aggiungere qualcuno al suo gruppo di lavoro se ne parlerà, ma in questo momento non c’è nulla”.
Blazquez ha voluto anche commentare la retrocessione della Sampdoria, definendosi dispiaciuto per la situazione del club: “A Genova c’è tanta gente che lavora per la Sampdoria. E poi mi mancherà fare il derby: con i 777 non lo abbiamo ancora vinto e questa è una delle cose che non sono ancora riuscito a fare. Per lo stadio non sono preoccupato, la Samp in B sarà forte”.
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