Palermo – Ritrovare Brunori. La missione rosanero per il sogno play-off
Il centravanti al Barbera stenta: in gol solo 5 volte su 15. E i rigori sono un problema.
I rosanero hanno vinto solo una delle ultime 11 partite, contro il Modena. E Matteo non c’era.
L’ultima rete su azione in casa il 9 settembre. E dagli 11 metri 4 errori: nessuno peggio di lui in B.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Giovanni Di Marco sottolinea come se il Palermo vuole agganciare il treno play-off serve il miglior Brunori che finora si è visto solo in trasferta, almeno questo dicono i numeri. Dei 15 Gol realizzati 10 sono fuori casa compresi gli ultimi due a Cittadella e Venezia. Al Barbera invece il gol più recente è quello su rigore contro la Reggina mentre su azione bisogna arrivare al 9 settembre quando il bomber punì il Genoa.
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La spiegazione più convincente è il contropiede e lunedì a Como contro una squadra che ama giocare a viso aperto il Palermo potrebbe avere proprio nel contropiede l’arma migliore e sfruttare le qualità del suo centravanti. Nonostante sia un giocatore che ama svariare su più fronti la velocità con la palla al piede resta la sua arma più letale e dunque è più facile che diventi pericoloso quando può giocare in campo aperto. Anche così si spiega il ridotto rendimento casalingo perché a Palermo sono poche le squadre che sono venute a giocare a viso aperto.
Serie B – La classifica avulsa aggiornata
Nelle ultime 11 gare una sola vittoria che ha frenato la crescita in classifica e che è coincisa con il periodo meno prolifico del capitano rosanero: solo due gol in questa ultima fase del campionato mentre nel migliore momento della squadra di Corini a cavallo della sosta natalizia Brunori ha realizzato ben sette gol. Dal dischetto però ha steccato più volte e nessuno in serie B ha fatto peggio di lui che vanta quattro errori. E lunedì a Como ritrova Cerri che in questa speciale classifica degli errori è al secondo posto visto che ne ha sbagliati tre. Brunori ha deciso di passare la mano lasciando l’incarico a Di Mariano prima e Tutino poi mentre Cerri sbaglia e continua a tirarli.
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