La città di Palermo è sempre stata una delle più attive e produttive dal punto di vista della creazione di nuovi talenti pronti per dire la loro nel mondo del calcio. Sono tanti i giocatori palermitani che giocano e fanno parlare di sé tra Serie A, Serie B o altri campionati esteri. Il più prolifico di questi, in termini di reti segnate, attualmente è sicuramente Andrea Compagno, attaccante dello Steaua Bucarest.
Da Palermo al Nord Italia, prima di intraprendere un viaggio da talento itinerante in tante realtà calcistiche meno rinomate all’estero. Andrea Compagno si è raccontato ai colleghi di Cronache di Spogliatoio, dove ha rivelato tanti aneddoti sulla sua emozionante carriera, fatta di scelte, di sacrifici e, soprattutto, di gol.
Compagno: “Nel 2018 prendevo 400 euro al mese, nel 2022 ho segnato più di Immobile“
“Nel 2018 facevo la spesa con 400 euro al mese, nel 2022 ho segnato più di Ciro Immobile“. Così, Andrea Compagno, ha esordito nell’intervista a Cronache di Spogliatoio che ripercorre la sua carriera. “Dopo la primavera con Catania e Torino, ho fallito in Serie D. A Pinerolo vivevo con 400 euro al mese, ero giovane e lontano da casa. Non uscivo perchè non volevo chiedere i soldi ai miei. Facevo la spesa con la calcolatrice”.
“Mi allenavo e facevo una vita da atleta, una cosa che non vedo fare a miei compagni che prendono dai 10 ai 20 mila euro al mese. Dopo sono andato al Tre Fiori, a San Marino: sono rinato. Avevo la possibilità di giocare in una prima divisione e in Europa. Valeva la pena restare in Serie D? Segnai a valanga, pure un gol in Europa League”.
“Dopo, avevo due scelte: o tornavo a giocare nei dilettanti qui in Italia, o andavo all’estero. Scelsi la seconda, firmai con il Craiova, Serie B romena. Siamo saliti in prima divisione e feci 12 gol: mi prese lo Steaua Bucarest. Nel 2022 ho segnato più di tutti gli italiani in circolazione: 24 gol, 2 in più di Immobile“.
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