La Federazione Italiana Giuoco Calcio, in questo periodo nel quale si sta giocando il Mondiale in Qatar, starebbe valutando di introdurre nella massima serie diverse novità. Queste riguarderebbero il VAR e e l’On Field Review, ma andiamo con ordine. Per quanto riguarda il primo, nel calcio moderno il VAR si sta rivelando essere uno strumento di utile importanza in quei casi in cui l’arbitro non riesce ad intervenire. Quindi, l’occhio delle telecamere ha dato un aiuto in più al giudice di gare. Adesso, però, la FIGC vorrebbe introdurre nel massimo campionato il cosiddetto “VAR a chiamata”, così come succede nel tennis.
Il VAR a chiamata
Già si è potuto vedere tantissime volte che, in caso di dubbi su un episodio all’interno del rettangolo di gioco, l’arbitro può essere chiamato dalla sala VAR per rivedere l’accaduto attraverso un monitor. La FIGC, però, con il VAR a chiamata, introdurebbe una grossa novità. Il Presidente Gravina, infatti, avrebbe chiesto che le squadre impegnate nelle partite della Serie A possano richiedere all’arbitro di controllare l’episodio dubbio, direttamente dal monitor. Tutto ciò già succede in altri sport, come per esempio il tennis.
La FIGC ha rilasciato una dichiarazione sulla questione, dicendo che la stessa Federazione: “Ha anticipato informalmente alla Fifa la propria disponibilità a sperimentare l’utilizzo del challenge“. Poi aggiunge sul VAR: “Non intaccherebbe l’autorevolezza dell’arbitro fornendogli invece strumenti concreti di ausilio“.
L’On Field Review
Il Presidente Gravina, oltre l’ormai discusso VAR, avrebbe condiviso con Nicola Rizzoli, ex designatore degli arbitri della massima serie, l’esigenza di intensificare il ricorso all’On Field Review nei casi controversi. Questo significa che i giudici di gara saranno obbligati a rivedere le decisioni prese anche se sono convinti che sia giusta.
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