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Palermo – Una sconfitta meritata e preoccupante

Vox populi, vox Dei. Una sconfitta decisamente meritata e i fischi finale del pubblico a fine gara ne sono una testimonianza. Una sconfitta meritata al di là degli episodi, del Var, del rigore sbagliato. Onestamente, basta capirne un minimo di calcio per comprendere che il Venezia è stato superiore al Palermo in tutto, in intensità,  in voglia di giocare, nella qualità delle giocate, nel ritmo e soprattutto nel numero delle occasioni costruite.

Il primo tempo è stato addirittura devastante tanta è stata la superiorità degli ospiti rispetto ad un Palermo che era riuscito, grazie a Pigliacelli,  ad andare negli  spogliatoi con un punto. Decisamente un passo indietro rispetto ad alcune prestazioni precedenti e non inganni la classifica del Venezia che almeno a Palermo ha fatto intendere quanto quest’ultima sia bugiarda.

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Un Venezia decisamente rigenerato dalla cura Vanoli  che consente ai lagunari di abbandonare l’ultimo posto che occupavano dopo la vittoria del Perugia nel pomeriggio. Con questa sconfitta il Palermo torna in piena zona playout sprecando quanto di buono aveva fatto nelle quattro gare in cui la squadra era riuscita ad ottenere altrettanti risultati positivi.

E adesso la prospettiva della trasferta di Benevento non fa stare sicuramente tranquilli i tifosi. È difficile dire di chi siano le responsabilità e in che percentuale perché se Corini ne avrà sicuramente tante, altrettanto ne hanno i giocatori e comincia a venire il sospetto che la qualità degli acquisti fatti in estate non sia in linea con quello che i  curriculum farebbero intendere. Insomma responsabilità da condividere.

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Dopo lo spettacolo offerto ieri, è chiaro perché parliamo solo di salvezza? Perché questa squadra, dopo 14 giornate, non da segnali di crescita, di aver finalmente trovato una linea chiara e definita. Tutto sembra molto evanescente, manca una precisa identità ed ovviamente la qualità del gioco lascia a desiderare. Ecco perché la sconfitta è preoccupante, perché non è figlia del caso o di un episodio ma di una chiara inferiorità rispetto agli avversari , al di là dell’episodio del gol annullato a Bettella (l’unico veramente contestabile) che poteva portare un punto. Ma solo quello. Preoccupante perchè, ripensando alla prestazione, vengono i brividi nell’immaginare le prossime tre sfide salvezza con Benevento, Como e Spal.

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2 Commenti

  1. Levando 3-4 elementi il resto della rosa del Palermo non ha la caratura tecnica per giocare in cadetteria inoltre chi siede in panchina non è all’altezza della situazione, non si può dopo 3 mesi dall’inizio della stagione non riuscire a fare un’azione manovrata e giocare lancio lungo sull’attaccante quando oltretutto si ha in rosa 2 registi tra cui uno di questi(Stulac) giocava l’anno scorso titolare in serie A.
    Mi auguro che la nuova proprietà inizi veramente ad interessarsi delle sorti della squadra rosanero e che intervenga in maniera massiccia ed importante nel mercato di gennaio per rinforzare la rosa e rendere la squadra competitiva per quantomeno lottare per restare in serie B ,concludo augurandomi ch inizi a mettere in discussione l’operato di Corini perchè non si può far finta di non vedere le orrende prestazioni che sta offrendo la squadra con la scusante dell’anno di transizione.

  2. Noi tifosi dobbiamo mobilitarsi per chiedere l’immediata sostituzione di Corini. I giocatori sono mediocri, ma è chiaro che lui non sa guidarli.

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