Il giorno “del futuro” è arrivato. Quello della presentazione di City Football Group. Presenti Ferran Soriano, amministratore delegato della Holding e ovviamente il presidente del Palermo Dario Mirri. Quest’ultimo ha preso parola per primo nella sala stampa del Renzo Barbera.
Le parole di Mirri in sala stampa
Ecco le prime parole del numero uno rosanero: “Sono felice, orgoglioso e anche molto commosso. Ho compiuto il desiderio che volevo compiere anni fa. Adesso ho l’orgoglio e la felicità di dare il Palermo nelle migliori mani possibili. Il City Football Group è il massimo, ci darà una migliore organizzazione, ci darà certezza. Era quello che mi premeva di più dopo una sofferenza che è durata 3 anni. Io ho dato quello che potevo dare, adesso tocca a loro. Sta alla città raccogliere questa opportunità. Adesso dobbiamo andare tutti nella stessa direzione come abbiamo fatto negli ultimi sei mesi. La parola adesso deve andare a chi darà il migliore futuro al Palermo“.
Capitolo infrastrutture, ecco cosa c’è nei progetti di Dario Mirri: “Se non abbiamo una casa dove accogliere i nostri giocatori, dalla prima squadra ai bambini, sarà impossibile lavorare bene. Stiamo lavorando con City Group per Torretta, c’è condivisione totale con loro. Le stanno valutando e sta andando tutto molto bene. Non è stata presa alcuna decisione al momento ma tutto sta procedendo per il verso giusto. Lo stadio è la nostra chiesa. Ha bisogno di alcuni interventi, ma le condizioni sono buone. Possono diventare eccellenti se la Regione e le istituzioni ci daranno una mano. E’ un progetto di medio-lungo termine e non certamente di breve termine. Torretta è un progetto di breve termine, sono ottimista e fiducioso che questo possa essere qualcosa che si realizzerà presto perché ci sono le condizioni tecniche“.
Mirri si concentra poi sulle emozioni del momento: “Ho la felicità di aver compiuto un percorso. Sono più emozionato oggi, non me ne vogliano i giocatori e Brunori. Però oggi sono più felice perché c’è in ballo il futuro. Il nostro obiettivo è avere una casa nostra per poterne fruire in modo nostro. Sul futuro, da settembre in poi, vedremo se saremo bene accolti e proseguire la collaborazione”.
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