Sembrava un semplice rumor destinato a finire, una notizia acchiappa like. Alla fine, però il semplice rumor si è fatto notizia concreta e adesso realtà. Il City Football Group, capitanato dallo sceicco Mansour, ha acquistato il Palermo. La squadra entrerà a far parte di una rete di squadre controllate dallo stesso gruppo. Tra le società di proprietà del gruppo figurano Troyes (Francia), Girona (Spagna), New York City (Usa) e non per ultimo il Manchester City, il vero fiore all’occhiello della holding araba. I blu di Manchester sono stati la prima società acquistata da Mansour nel lontano 2008. Da quel momento la società degli Emirati Arabi ha investito miliardi per rendere la squadra un top club europeo. Da Aguero a De Bruyne, non dimenticando giocatori come Balotelli, Dzeko o Yaya Touré. Giocatori che hanno la sciato un segno negli ultimi 15 anni.
Cosa cambierà con il City Group?
Per la storia del Palermo si apre una pagina importantissima. Tuttavia, al momento, l’unica cosa che si può fare sono supposizioni. Solo col passare del tempo si capiranno le intenzioni della nuova proprietà, ma è chiaro che da questo momento in poi molte cose cambieranno. Il primo cambiamento, forse uno dei più importanti, sarà la percezione del mondo del calcio verso il Palermo. Dopo il fallimento del 2019 i rosanero non hanno più potuto beneficiare delle attenzioni che da la militanza nella massima serie, ma con un nuovo gruppo così importante e con la promozione in B ottenuta tutto potrebbe cambiare.
Nuove strutture e nuovo modo di lavorare
Una delle novità, data soprattutto dalle possibilità economiche della nuova proprietà, sarà la possibilità di dare vita a nuove strutture. In particolare modo potrebbe subire un’accellerata definitiva la costruzione del centro sportivo che sorgerà in quel di Torretta. Le strutture che una società come il City Group può garantire potrebbero anche un nuovo modo di lavorare. Questo sarà sollecitato anche dalla presenza di uomini di fiducia nel nuovo organigramma societario. Con la holding al timone si potrebbe pensare anche alla costruzione di un nuovo stadio, fattore importante per gli standard del calcio moderno e per accrescere il brand.
Palestra per far cresce i futuri campioni o nuovo fiore all’occhiello?
La vera domanda che ogni tifoso si pone è: il Palermo sarà solo una società satellite o c’è la possibilità di pianificare un progetto importante? Sicuramente è improbabile pensare che il City Group possa investire tanto quanto ha fatto con il Manchester City. Tuttavia non è da scartare l’idea che il Palermo possa in un paio di anni raggiungere dei traguardi importanti. Sicuramente uno degli obiettivi della nuova proprietà sarà quello di far ritornare i rosanero nella massima serie, in modo da poter far crescere i giocatori in un campionato competitivo già da giovani. Il calcio italiano, seppur ridimensionato a livello tecnico, può essere per i futuri talenti un’esperienza fondamentale e il Palermo potrebbe essere l’ambiente giusto per valorizzarli.
Lati negativi
Come in tutte le situazioni della vita bisogna anche confrontarsi con i possibili lati negativi. Guardando le situazioni delle altre squadre europee, che non siano il Manchester City, è palese che siano delle semplici squadre satellite. Il Troyes non è di certo nelle alte posizioni della Ligue 1, mentre il Girona, del quale detiene solo il 44,3% delle azioni, è appena stato promosso in Liga grazie alla vittoria dei playoff. Il Palermo potrebbe essere l’ennesima, ma rispetto alle prime due squadre citate, il bacino d’utenza dei rosanero è molto più ampio.
Il Palermo entra in una nuova era è solo il tempo dirà se la nuova proprietà lascerà un segno positivo nella storia del club. In tanto quello che i tifosi possono garantire al City Group è la più totale devozione e attaccamento ai colori rosanero.
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