Serie C, Ghirelli: “Fantastici i 35.000 del Barbera, il 28 agosto ripartirà la Serie C”

La sera del 12 giugno uscirà il nome della 4° promossa in Serie B tra Padova e Palermo. Una delle due, si aggiungerà al terzetto Bari, Sudtirol e Modena, vincitrici dei loro rispettivi gironi. Per il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è però tempo di pensare già al prossimo campionato. Il numero uno della Serie C ha già fissato la data di ripresa della stagione 2022-2023. Tanti i temi toccati, ai microfoni de “Il Resto del Carlino”, compreso quello molto delicato relativo alla riforma.

Ghirelli: “Playoff un successo, lo dimostrano i 35.000 del Barbera”

Ghirelli si è soffermato sul successo di questi playoff e sulla data di inizio del prossimo campionato: “l campionato di C partirà domenica 28 agosto e proseguirà anche durante i mondiali. Per il format non sono previste novità visto poi il grande successo che stanno avendo i playoff. Basti pensare ai 35mila spettatori del Barbera e ai 13mila previsti domenica all’Euganeo per l’andata della finale”. La vera riforma dovrà partire dai giovani: “La vera riforma deve riguardare loro. In sei stagioni siamo passati dal 41 all’81% di società che ricorrono all’impiego dei giovani e per questo combattiamo il decreto crescita perché se si incentivano dal punto di vista economico certe operazioni poi gioca chi costa meno non chi è più bravo. L’investimento deve essere centrato sulle strutture e sugli istruttori del settore giovanile”.

“Nessuna penalizzazione, siamo felici”

Infine, il presidente della Lega Pro ha parlato anche del delicato tema della sostenibilità nel mondo del calcio: “È il nostro obiettivo e abbiamo fissato l’indice di liquidità allo 0,7 mentre la serie A allo 0,5. La decisione ha prodotto lo scontro fra Gravina e la Serie A: a me sembra il ballo sul ponte del Titanic mentre la nave affonda, senza dimenticare che abbiamo introdotto l’obbligo per chi spende più di un milione di garantire le spese con una fideiussione e questo ci ha portato ad un campionato senza penalizzazioni quando solo tre stagioni fa c’erano stati 110 punti di penalizzazione”.

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