Il 1 maggio, almeno per il 2022, non è solo la ricorrente Festa dei lavoratori, ma segna anche la decadenza di mascherine e Green pass nei luoghi all’aperto.
Secondo l’ordinanza emanata dal ministro della Salute Roberto Speranza, da oggi sarà possibile essere sprovvisti sia di mascherina che di certificazione verde per poter circolare all’aperto: i due strumenti, però, resteranno obbligatori per i luoghi al chiuso, specie per quanto riguarda scuole e università.
Piccoli segnali di ripresa
Tutto ciò sembra essere un segnale più che positivo di ripresa, seppur lenta e graduale, da un biennio in cui la pandemia ha frenato migliaia di attività e di cittadini non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.
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Se pensiamo che, almeno fino all’anno scorso, si registravano circa 41 mila casi in Italia, oggi si può veramente tornare a sperare complici anche gli effetti della campagna vaccinale che, grazie alla competenza e la forte laboriosità del settore sanitario, è andata spedita per poter immunizzare quante più persone possibili. Vaccini che, alla lunga, non solo hanno regalato la “libertà” dal virus letale tanto ricercata da due anni, ma hanno anche favorito lo svuotamento delle terapie intensive e dei reparti Covid ospedalieri che, in maniera asfissiante, gettavano nello sconforto intere famiglie.
Il tramonto di una minaccia invisibile
La ripresa di concerti e svariati eventi musicali, gli stadi che tornano a riempirsi al massimo della loro capienza, ristoranti di nuovo colmi di famiglie che magari decidono di trascorrere una giornata diversa dal solito, sono solo alcuni dei piccoli passi verso il ritorno alla normalità che, non a caso, è inaugurata proprio nel giorno in cui migliaia di popoli fecero valere i propri diritti verso la soppressione lavorativa. Al pari di un avvenimento storico così significativo, anche l’Italia non si arrende e, un po’ come un gol al 90′, segna la rete definitiva che sancisce, si spera, l’inizio del tramonto definitivo di una minaccia invisibile.
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