Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha rilasciato alcune dichiarazioni per parlare dell’esclusione del Catania e, più in generale, dei fallimenti a stagione in corso che sono oramai ordinaria amministrazione in Serie C. Infatti, già nella scorsa annata c’era stato un caso simile con un altro club siciliano, ossia il Trapani. La vicenda dei rossazzurri ha sollevato però ancor più polemiche, visto che l’estromissione è arrivata praticamente a campionato finito. Invece, per i granata, la Serie C non era nemmeno iniziata.
LE DICHIARAZIONI DI GHIRELLI SULL’ESCLUSIONE DEL CATANIA
Di seguito riportiamo le parole di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, pronunciate a margine dell’iniziativa benefica organizzata insieme alla Serie D e al Trastevere del patron Pier Luigi Betturri per aiutare le isole minori. Ecco uno stralcio dell’intervista raccolto da TuttoC.com: “Quando muore un club con la storia del Catania c’è solo tristezza, ma devo dire che la stagione non è stata terminata anche per mancanza di impegni che la città siciliana aveva manifestato a un certo punto. O non ci si è fidati o si è allentata questa voglia. Penso che avrebbe potuto terminare la stagione se prima la Sigi e poi le comparse successive fossero state realtà consistenti. Questo non si è realizzato e ora ne piangiamo le sorti. Negli ultimi due anni abbiamo avuto due storie di questo tenore: il Trapani e il Palermo. Con i primi c’è stata la tristezza per l’esclusione ma anche la soddisfazione che le regole funzionano. Il Trapani subì l’esclusione grazie a una regola nuova: con due stipendi saltati arriva l’estromissione. Questa novità venne introdotta con la finalità di garantire fino alla fine la regolarità. La stessa cosa per certi aspetti vale per il Catania“.
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