Al ‘Federale’ di Catanzaro la partita tra i giallorossi e il Palermo Primavera termina sul risultato di 1-1. Dopo appena un quarto d’ora un missile terra-aria di Manuel Ganci aveva consentito ai siciliani di aprire le marcature. Lo schema su punizione ingegnato insieme a Lo Coco ha permesso al numero 11 rosanero di tirare indisturbato appena fuori dall’area di rigore. Da quel momento in poi i ragazzi di Di Benedetto hanno coperto in maniera impeccabile il rettangolo verde, non rischiando praticamente nulla se non qualche sparuta azione in solitaria del Catanzaro. Ottimo il lavoro di protezione palla di Giacomo Corona, che ha permesso più volte al Palermo di rifiatare e di districarsi al meglio in contropiede.
IL PAREGGIO DEL CATANZARO CHE BEFFA IL PALERMO
La seconda frazione di gioco comincia con lo stesso canovaccio della prima. Il Palermo sa dove mettere i suoi uomini, e il Catanzaro e costretto ad accontentarsi di poche azioni degne di note, specialmente su palla inattiva. La partita però cambia drasticamente al 55′. Su un’imbucata dei giallorossi in area, il difensore del Palermo Luca Frisella, già ammonito, ribatte la palla con il braccio. L’arbitro non ha dubbi e estrae il secondo cartellino, nonostante le proteste dei siciliani che ritenevano la punizione ingiusta. Da questo momento però l’inerzia della sfida passa in favore del Catanzaro. Non immediatamente in realtà, perché i ragazzi di Di Benedetto hanno sfiorato il 2-0 con due occasioni davvero pericolose. La prima su una involata in campo aperto di Lo Coco, e la seconda su una successiva ribattuta di Corona. All’80’ tuttavia i giallorossi riescono a pareggiare con un tap-in di Rando, dopo una straordinaria parata di Misseri su Merante. A quel punto, nei 7 lunghi minuti di recupero concessi dall’arbitro, il possesso palla passa esclusivamente dai piedi dei giallorossi, che non riescono però a raggiungere la rimonta.
La partita di ritorno si giocherà a Palermo sabato 2 Aprile. I rosanero possono contare su una posizione più favorevole in regular season rispetto ai calabresi, ma non sarà di certo una sfida tutta in discesa.
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