Roberto Stellone è il nuovo allenatore della Reggina. L’ufficialità è arrivata nella giornata di ieri, dopo che diverse voci si sono rincorse per giorni. Come riportato nell’articolo di Eugenio Marino sul Corriere dello Sport, l’esonero di Domenico Toscano era nell’aria. Non tanto per i risultati sul campo, che comunque non erano esaltanti, ma per alcune incomprensioni sul calciomercato e sulla gestione dei giocatori. La sconfitta di Monza dunque sembra esser stato un semplice pretesto per poter allontanare il tecnico che aveva portato proprio la Reggina in Serie B. Si tratta del terzo tecnico che si avvicenda sulla panchina amaranto: inizialmente era stato scelto Alfredo Aglietti, che però non aveva convinto la dirigenza calabrese per via dei risultati altalenanti. L’idea di Toscano poteva essere vincente, visto l’ottimo rapporto che intercorre tra il mister di Reggio Calabria e la piazza. Idea scartata, tuttavia, dopo appena tre turni di campionato: un solo punto ottenuto.
ORA TOCCA A STELLONE SALVARE LA REGGINA
Roberto Stellone era già stato alla Reggina, ma in veste di giocatore, nella stagione 2003-2004. Non un’annata indimenticabile quella, visto che l’attaccante mise a segno solo una rete in sedici presenze. Ora l’ex tecnico rosanero è chiamato a fare meglio dei predecessori, e magari anche meglio di quanto fece con le scarpette ai piedi. Il punto di domanda più grosso è quello sul modulo, visto che l’allenatore romano ha saputo oscillare tra il 4-2-3-1 o il 4-3-3 in carriera. L’unica certezza è la difesa a quattro, da cui Stellone ripartirà senza dubbio. La prossima sfida è fra 10 giorni, contro la Ternana: riuscirà l’ex Palermo a cambiare la rotta di una Reggina alla deriva?
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