Bortolo Mutti guarda con interesse alle sorti del Catania, club di cui ha vestito la maglia da calciatore. La società etnea è in gravi difficoltà: è sommersa dei debiti e recentemente è stata messa in mora dai giocatori, che non ricevono gli stipendi da luglio. L’ombra del fallimento aleggia attorno ai rossazzurri, che potrebbero addirittura non riuscire a portare a termine il campionato di Serie C.
“Mi auguro che ciò non accada, perché perdere il Catania sarebbe terribile per la Sicilia calcistica e per questo sport in generale. Speriamo si trovi stabilità economica. Non ci sono stati interventi veri, controlli per frenare tempo fa certe situazione. Quando è tardi diventa difficile anche sanarla“. Lo ha sottolineato Bortolo Mutti nel corso di un’intervista rilasciata a TuttoC. E sulla messa in mora della società da parte dei giocatori: “Onestamente è stata una sorpresa, visto il cambio di società e le situazioni pregresse. Pensavo ci fosse più stabilità, ma da fuori non si puoi mai dire come vadano veramente le cose“.
Non ci sono dubbi, ad ogni modo, sul fatto che i giocatori intendano portare avanti con professionalità la stagione di Serie C. “Rientra nell’etica del calciatore. È un campionato importante per la squadra, per i tifosi e per se stessi. Giusto salvaguardare i propri diritti, non bisogna essere presi in giro. Ma sotto l’aspetto professionale bisogna essere altrettanto seri“. La speranza di Bortolo Mutti, in tal senso, è che il Catania riesca a risolvere i suoi problemi al più presto: “Me lo auguro, se si è arrivati a questo limite vuol dire che sotto c’è qualcosa di grosso. Dopo uno scorcio così limitato di campionato, che venga subito fuori una situazione del genere, significa che è grave“, ha concluso.
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