Palermo Venezia

Il ritorno negli stadi 18 mesi dopo tra Green Pass, tamponi e posti ridotti

A Catania via agli abbonamenti, Palermo attende di vedere l’andamento dei casi mentre a Messina è tutto fermo.
Il Catania ha lanciato la nuova campagna abbonamenti;  i 2.500 posti messi a disposizione allo stadio “Massimino”.
Il Messina è in attesa di capire se il Comune manterrà gli impegni e completerà in tempi brevi i lavori al “Franco Scoglio”.

Questo il titolo di  Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come gli stadi siciliani di Palermo, Catania e Messina si preparano alla riapertura pur fra le limitazioni imposte dalla pandemia e l’incertezza della crescita dei contagi che limita la campagna abbonamenti dei club. Il Palermo farà una specie di prova generale domani in occasione della gara fra Palermo rosa e Palermo nero, due formazioni affidate a Filippi e al suo vice Levacovich che nell’intervallo si scambieranno il posto in panchina. Potranno accedere solo i 10.446 abbonati della stagione 2019/2020 fino al completamento due anelli della tribuna coperta. Una prova generale di quello che accadrà in occasione della gara di Coppa Italia di sabato 21 contro il Picerno.

Nelle prossime ore la società comunicherà posti disponibili e modalità di vendita dei tagliandi. In ogni caso sia per l’amichevole in famiglia di domani che per la gara di coppa Italia, bisognerà presentarsi muniti di green pass o di certificazione di un tampone effettuato entro le 48 prima o ancora una certificazione di avvenuta guarigione negli ultimi 6 mesi o la prova di aver fatto una dose di vaccino da almeno 15 giorni. E sempre in casa Palermo si continua a riflettere sull’opportunità di aprire la campagna abbonamenti in virtù della situazione sanitaria e delle ristrettezze possibili.

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Il Catania invece ha iniziato da 2 giorni  la campagna abbonamenti: sono 2.500 i posti messi a disposizione della tifoseria con prezzi uguali al 2016. La vendita seguirà dei criteri di prelazione e il 30 agosto sarà dato il via alla vendita libera.
Tutto fermo  a Messina dove si auspica che il comune mantenga gli impegni presi e possa restituire alla città lo stadio in tempo utile onde evitare di dover giocare a Vibo Valentia, l’impianto indicato dall’Acr Messina in Lega Pro come stadio casalingo.

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