Sorrentino e Palermo: «Sarò sempre in debito con tutta la gente»
«Che brividi quando sono tornato da rivale col Chievo».
«Ho pianto quando ci siamo salvati col Verona. Ad esonerare Ballardini non sono stato io…».
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
L’articolo di Carlo Brandaleone, nella sua consueta rubrica Cuori Rosanero, è un’intervista a Stefano Sorrentino, indimenticato portiere rosanero, giunto a Palermo dal Chievo contro il volere del tecnico Corini. Ma non solo non si è mai pentito della scelta ma la conferma con forza. Il ricordo dell’ultima gara al Barbera quando camminava per lo stadio con la gente che applaudiva: sapeva che non sarebbe rimasto e si è commosso.
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Sorrentino e il Palermo – Come anche la moglie, che ha pianto dopo la partenza da Palermo. Il ricordo della gara da avversario con lo stadio che lo acclamava: imbarazzante per un avversario. E la lite con Ballardini quell’anno in cui Zamparini era convinto che lui e qualcuno della squadra remassero contro per far tornare Iachini. Il messaggio di incoraggiamento a Pelagotti dopo la papera di Avellino e una convinzione: il Palermo è in difficoltà, ha qualche giovane interessante ma ci sono squadre più forti.
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