Fiorentina, la lettera d’addio di Prandelli: “Finisco qui, so che mi capirete”

Commuovente la lettera con cui Cesare Prandelli, ex allenatore della nazionale italiana, ha lasciato questa mattina la panchina della Fiorentina. Motivi personali, angosce, che non hanno permesso al tecnico di andare avanti. Ultima gara coi suoi ragazzi è stata quella persa contro il Milan due giorni fa, per 2-3. Poi questa mattina la decisione di lasciare, con una lettera che ha emozionato non solo il club viola, ma tutto quanto il mondo del calcio.

“È la seconda volta che lascio la Fiorentina – ha scritto Prandelli -. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono“. E’ cominciato così il saluto di colui che ha amato questa squadra più forse della sua vita stessa, ma i fantasmi che lo tormentavano sono stati più forti.

“Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore -prosegue Prandelli – trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me. La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra”.

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