E’ successo in Serie C, nella Carrarese. Il club del girone A della Terza Serie viene da una brutta sconfitta per 0-2 contro la Giana Erminio e da un periodo non proprio positivo nel quale ha raccimolato soltanto 2 vittorie nelle ultime 6 giornate di campionato. Il tracollo in casa per 2 reti a zero contro la 17° forza del campionato, ha però però mandato su tutte le furie il tecnico Silvio Baldini.
Le dimissioni
L’allenatore della Carrarese, subito dopo il K.O., aveva dunque rassegnato le dimissioni nella conferenza post partita: “Prima di questa partita – ha detto – avevamo tirato fuori la testa agganciandoci di nuovo al gruppo di squadre inserite nelle posizioni playoff, ma una performance come quella di oggi significa che ho chiare responsabilità, nel senso che non sono in grado di trasmettere le motivazioni giuste.
A questo punto – ha concluso il tecnico – alla presenza della Dirigenza, non posso far altro che rassegnare le mie dimissioni perché non voglio essere il para fulmine di prestazioni come quella messa in scena oggi pomeriggio. Quando si perde, ma mettendoci cuore, corpo, anima ed idee non mi tiro indietro. Il sottoscritto è venuto qui per cullare un sogno e se questo non interessa io faccio un passo indietro”.
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La replica della dirigenza
Sembrava ormai cosa fatta, quando la società, nei nomi e nelle persone di Manrico Gemignani e Gianluca Berti (rispettivamente presidente e D.G), hannno preso fermamente posizione vietando le dimissioni a Baldini. Questa la replica della dirigenza:
“Le dimissioni non sono ovviamente accettate, ognuno deve assumersi le giuste responsabilità perché di fronte a prestazioni del genere, d’ora in poi, ci sarà tolleranza zero. Ci rivolgiamo ai calciatori perché si ricompattino a dovere e ce la mettano tutta, ma davvero tutta, per perseguire i nostri obiettivi anche perché una rosa costruita come quella attuale, ha le carte in regola per vincere e ci sono tutte le possibilità per ottenere il massimo”.
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I vertici della Carrarese hanno poi concluso: “Adesso tutti si dimostrino attaccati alla causa fornendo risposte diverse da quelle date sin ad ora. Tutto questo dovrà essere condotto con rinnovato entusiasmo, ma soprattutto passione. La squadra lo deve dimostrare anche per il Mister e deve, insieme a lui, essere motivata a raggiungere gli obiettivi prefissati che sono ancora conseguibili in questa stagione”.
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