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Riforma – Dal 2022-23 una serie B2 per titoli e blasone più che meriti di campo

Le parole del presidente dei Direttori Sportivi italiani Morrone, sembrano precise e dirette ed anche i contenuti fanno emergere una convinzione ed una certezza precisa su quale potrà essere l’evoluzione della tanto decantata riforma dei campionati a partire proprio dalla terza serie.

Gli aspetti che andrebbero attenzionati sono quelli in cui il presidente Morrone sembra esprimere maggiori certezze che a suo dire nascono da una profonda conoscenza del presidente Gravina e da una stretta collaborazione con il presidente della Figc.

Intervenuto in radio durante la trasmissione sportiva di Tmw Radio, Stadio Aperto, ha rilasciato dichiarazioni ben precise come qualcuno che parla perché conosce le evoluzioni possibili.

E fra queste certezze ce ne sono alcune che, in chiave Palermo, sono interessanti da sottolineare.

  • Non puoi fare una riforma a campionato in corso, per cui se ne riparlerà nel 2022-23.
  • Gravina vuol procedere nel senso di creare un campionato di B2 che sia nazionale e non orizzontale cioè con divisione nord-sud.
  • Saranno necessari tanti posti per le squadre, posti che non saranno determinati dal campo ma dai titoli e quindi dal blasone della società. Ciò per dare interesse ed appeal al nascituro nuovo campionato cadetto.
  • Morrone è convinto che entro l’estate ci saranno novità.

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Rileggendo in chiave Palermo, visto il blasone e l’importanza della piazza, male che vada, nel 2022 sarà iscritto in B2 anche se i tifosi si augurano che il passaggio nella serie cadetta avvenga anche prima.

Le dichiarazioni

Io ho la fortuna di interagire col presidente Gravina per ciò che rappresento, e sentivo però parlare di riforme già dall’anno scorso. Devi scrivere prima le regole del gioco, non puoi cambiare promozioni e retrocessioni nel corso della stagione: so che Gravina è determinato affinché ci sia una riforma della C, nell’ottica di andare a fare una B2 in senso verticale e non orizzontale.

Dalla stagione 2022/23, con la riforma che credo sarà fatta, ci sarà l’assegnazione dei posti in questa B2 più per quanto riguarda i titoli che non il campo, così da creare maggior appeal e prestigio ad una categoria che, per motivi di natura economica, ne avrebbe molto meno nel prossimo futuro. Prima del prossimo campionato penso avremo una linea più chiara“.

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