Pasqua in zona rossa

Dpcm e ordinanza Musumeci: ma posso andare dalla fidanzata? E studiare fuori?

Da poche ore, cioè da mezzanotte, la Sicilia è una regione in zona rossa, come la Lombardia che storicamente ha un fardello molto pesante sulle spalle in fatto di contagi. Basterebbe questo per spiegare i comportamenti irresponsabili di tanti di noi siciliani in questi ultimi mesi, dall’estate in poi. Qualcuno ha detto, ve lo siete meritato, e  purtroppo è vero.

La Sicilia, la regione più virtuosa nei mesi di marzo e aprile, finisce adesso in zona rossa con tutte le conseguenze del caso. Negozi chiusi, bar e ristoranti fortemente penalizzati, divieto di uscire dal comune ma soprattutto enormi limitazioni negli spostamenti e nella vita sociale e di relazione. Se tutto si fosse limitato al nuovo Dpcm del presidente Conte, i danni sul piano della libertà individuale, sarebbero stati  più dolci, con la possibilità di incontrare amici e parenti seppur una sola volta al giorno.

Nuova ordinanza Musumeci: vietate anche visite a parenti e amici

Ma ci ha pensato il governatore Musumeci a dare, giustamente, una stretta molto rigida e limitante. Nessuna possibilità  per visite o incontri con parenti o amici, questo dice l’ordinanza del presidente della Regione Sicilia.

La risposta alla nostra prima domanda del titolo è dunque, purtroppo no. Non sono contemplate visite a parenti o amici e di conseguenza anche alle fidanzate/i. Nel senso che non è giustificabile uscire da casa per raggiungere la fidanzata/o, non è contemplato fra le inderogabili esigenze o le necessità.

A meno che la tua fidanzata non abbia un’emergenza, in quel caso si deve giustificare ma non si deve indicare il nominativo delle persona da cui si va, nel rispetto delle leggi sulla privacy.

Autocertificazione: il pdf da scaricare per spostarsi

E andiamo alla seconda domanda. Gli spostamenti tra Regioni sono vietati fino al 15 febbraio, per cui chi è residente in una Regione in fascia rossa non può uscire dal proprio Comune salvo che per «comprovate esigenze» dunque motivi lavoro, studio, salute.

Motivi di studio, che possono essere  un master, uno stage, una ricerca fuori regione, rientrano fra le comprovate esigenze e quindi possono essere validi motivi per lasciare il proprio comune.

 

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