Una sfida con il passato per il senegalese Mamadou Kanoute che incontrerà proprio Gaetano Auteri, il tecnico che ha creduto in lui e lo ha fatto esplodere.
Con il Catanzaro, è diventato un punto fermo della linea offensiva dei calabresi, realizzando ben 8 reti in 37 gare. Due annate con Auteri in panchina, come sottolinea Benedetto Giardina nel Giornale di Sicilia, e in cui i calabresi hanno raggiunto i play-off, senza mai però raggiungere la serie B.
Destino vuole che proprio quando Auteri lascia Catanzaro, anche Kanoute accetta la corte del Palermo, e adesso i due si trovano l’uno di fronte all’altro in una sfida che vale tanto per entrambe le squadre.
Auteri, di origine siciliana, adesso affronta non solo la sua terra, ma anche il suo “pupillo” che promette però battaglia, non nascondendo e ricambiando l’affetto e la stima reciproca che li lega.
Almeno per novanta minuti, il campo li renderà acerrimi nemici, e il senegalese cercherà di rendere le cose difficili proprio al tecnico che lo ha reso grande. Una sfida che era già preventivata sin dalla presentazione con la maglia rosanero, ora che è arrivata, le parole pronunciate da Kanoute quel giorno, rivolte al suo ex allenatore, i tifosi si augurano risultino profetiche:
“Spero di fargli due gol quando ci incontreremo“.
Tutto dipenderà dalle scelte di Boscaglia, ma l’attaccante saprà farsi trovar pronto e chissà segnare un altro gol pesante, e ripetersi, dopo quello segnato nel derby contro il Catania.
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