Mercoledì con la Viterbese (peggior attacco del girone C) sarà l’ultima delle 6 partite casalinghe che hanno visto il Palermo raccogliere 12 punti su 15 disponibili, unico passo falso la beffa contro la Turris al 90’+5.

Il covid e il rinvio conseguente delle partite hanno dato poco riposo agli uomini di mister Boscaglia, ottimista però del fatto che tutti i giocatori vanno verso il recupero (sia chi era stato ai box per noie muscolari come Lancini, sia chi si è negativizzato dal coronavirus dopo il focolaio di inizio stagione). Contare su tutto l’organico darà la possibilità a Boscaglia di contare su due giocatori per ruolo, un aspetto fondamentale in un campionato ruvido come la Serie C.

Dopo la Viterbese ci sarà l’ostica trasferta di Foggia (vincente ieri proprio a Viterbo) prima delle sfide contro Casertana e Vibonese. Quattro partite in cui il Palermo deve provare ad ottenere il massimo risultato con il massimo risparmio di energie fisiche e mentali, perché? Al termine di questo filotto ci sarà forse la partita più importante del girone per i rosanero, in casa contro il Bari il 23 dicembre.

Ad oggi 11 punti separano Bari e Palermo e i rosa hanno una partita da recuperare. L’obiettivo potrebbe essere arrivare al big match con 6 o 7 punti di distacco per disputare una partita dove il cuore andrà gettato oltre l’ostacolo.

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