La casa di riposo degli orrori, come alcuni l’hanno definita, è stata scoperta ad Aci Sant’Antonio, nel Catanese, nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura etnea.
Quattro gli indagati: Pietro Giovanni Marchese, 60 anni, amministratore unico della casa di riposo “San Camillo s.r.l.”, e i dipendenti Giuseppina Giovanna Coco, 37 anni; Rosaria Marianna Vasta e Alessandra Di Mauro, entrambe di 41.
Le indagini dei carabinieri hanno trovato riscontro e conferme attraverso le immagini trovate su alcuni cellulari sequestrati. Gli anziani di cui i dipendenti avrebbero dovuto prendersi cura versavano in condizioni disumane: nudi, distesi per terra tra i propri escrementi, feriti e non curati o “curati” attraverso medicinali scaduti.






Altre News
Corleone, tragedia in casa: madre strangola figlia con disabilità
Via Laurana, incendio in un appartamento: palazzina evacuata
Trapani Shark, la lettera d’addio di Repesa: “Me ne vado con tristezza”