A meno di decisioni improvvise e dell’ultima ora, domani pomeriggio il Barbera dovrebbe presentarsi completamente vuoto. Palermo-Potenza ed il ritorno delle maglie rosanero a calcare il manto dello stadio cittadino, dovrebbe essere solo per pochi intimi: squadre, arbitri, dirigenti, qualche giornalista e qualche autorità cittadina.
Con largo anticipo il Palermo aveva chiesto l’autorizzazione per avere un numero di spettatori adeguato alla capienza dello stadio Barbera. Picche.
La richiesta, fatta per mail, non ha ricevuto alcuna risposta, fino ad ora.
Perché? Si chiedono i tifosi rosanero incuriositi più dalla mancata risposta che dalla speranza di entrare al Barbera.
E’ stato lo stesso presidente Musumeci a spiegare che la lettera ancora non ha avuto modo di leggerla perché fuori Palermo ma che tornando sarebbe stata sua premura prenderne visione.
La risposta, davvero simpatica e divertente, ancorchè incredibile, pone un serio problema sul funzionamento della posta elettronica alla Regione Siciliana.
Perché ovviamente, nell’era di internet, nessuno pensa che una mail si può leggere solo avendola scaricata, stampata, protocollata e portata brevi manu al destinatario.
O il presidente Musumeci non ha nessuna connessione dati sul suo cellulare oppure alla Regione non funziona la connessione internet. Oppure…
In tempi di covid, l’espressione tutta siciliana “piglia tempo e camperai”, appare davvero pertinente e chissà se non sia stata la filosofia di vita adottata dal governatore per non prendere posizione sul tema tifosi al Barbera.
Insomma una scelta precisa,opposta a quella presa da altri presidenti di Regioni come Abruzzo, Veneto ed Emilia Romagna, che hanno conosciuto contagi ben superiori nel passato. Una scelta che però ha scontentato i tifosi rosanero che sui social infatti commentano numerosi affermando
“ Certo se era il Catania, voglio vedere se…”
Poi succederà che il Presidente risponda ed autorizzi l’ingresso di mille spettatori; magari succederà stasera o domani in tarda mattinata, quando cioè sarà tardi affinchè la macchina organizzativa metta in moto tutte le procedure. Vabbè
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