Serie C, dal Nola ad oggi tutto è cambiato.
L’allenatore proporrà lo schieramento offensivo: Silipo, Santana e Valente in appoggio a Saraniti.
Cambio della tattica. A centrocampo il peso graverà su Palazzi e Odjer, dietro Peretti e Crivello sulle fasce.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.
Viaggio verso l’ignoto. Mai il Palermo a nostra memoria aveva iniziato una stagione con tante incognite, quasi sospeso nello spazio infinito, plasticamente rappresentato dal silenzio degli stadi vuoti.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea i diversi interrogativi che ci si può porre in questo inizio di stagione: che campionato ci aspetta? Il Palermo ha allestito una squadra all’altezza? Quanto inciderà l’assenza del pubblico?
Tranne Boscaglia, vera garanzia fra i nuovi arrivati, dei nuovi volti rosanero possiamo giudicare solo il curriculum perchè il Palermo non ha disputato una sola amichevole.
Boscaglia ha accettato di scendere di categoria sia per il prestigio della piazza ma anche perchè attratto da un progetto vincente.
Perché è bene dire che fino al cinque di ottobre Mirri, Castagnini e Sagramola avranno la possibilità di completare l’organico. Certo, potendo contare su diecimila abbonati come lo scorso anno il Palermo forse avrebbe fatto ragionamenti diversi, ma in ogni caso tentare il salto di categoria ci sembra doveroso, scrive Brandaleone che puntualizza inoltre come le prossime gare potranno determinare anche atteggiamenti di mercato diversi della dirigenza rosanero.
A cominciare da Teramo dove il Palermo trova una squadra che ha cambiato poco e che lo scorso anno è riuscita a centrare i playoff. E che nella diverse amichevoli disputate ha fatto bene, fino alla vittoria in Coppa Italia a Piacenza.
Un Palermo diverso tatticamente con Boscaglia che predilige il 4-2-3-1 e quindi piuttosto sbilanciato in avanti a fronte del 4-3-3 di Pergolizzi dello scorso torneo.
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