Che il campionato di serie C dovesse andare incontro alla riforma ormai appare chiaro e la pandemia non ha fatto altro che accelerare questa necessità.
Ma non sarà solo la terza serie che dovrà subire delle modifiche: probabilmente tutto il sistema calcio italiano dovrà darsi nuove regole e nuove categorie. Non è un mistero che si discute anche sulla possibilità di allargare la serie B trasformare la serie C in un campionato semi professionistico.
Troppe società sono in sofferenza e il professionismo è difficile da mantenere.
In occasione della giornata di presentazione del nuovo logo della Lega , il presidente Ghirelli è stato chiaro e deciso sull’argomento:
“Penso che nel calcio bisognerà fare un passo in più agendo anche sui format, che andranno cambiati: lo penso soprattutto ora che il Coronavirus ha accelerato il processo di cambiamento. I Playoff sono regolarmente sold out, le altre partite no: non si tratta di capire cosa fare della Serie C, piuttosto cosa fare del calcio e il prossimo sarà dunque un campionato delle riforme. La Lega Pro ha cambiato pelle e ora cambia passo, intendiamo fare una realtà innovativa, giovane e attrattiva: è un cambio che richiede coraggio, ci sarà sempre qualcuno pronto a dirti che non ce la farai ma poco importa, ringrazio chi sostiene questo perché è segno che stiamo andando in direzione giusta.
Il prossimo per la Lega Pro sarà il campionato della rinascita. Veniamo da un momento in cui abbiamo messo in discussione le nostre priorità. La C è stata la prima a fermarsi nel rispetto della salute, una decisione sacrosanta. Le persone hanno paura a tornare negli stadi, ecco il calcio ha un problema serissimo perché bisognerà intervenire anche sulla testa della gente. C’è bisogno poi di cambiare i format, lo pensavo prima e lo penso ancora. Sarà il campionato delle riforme. Lega Pro ha cambiato passo e vuole essere più giovane”
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