Il Palermo va in missione per la panchina.
La caccia al tecnico alle battute finali, ma gli ostacoli non mancano.
Sagramola e Castagnini in viaggio per provare a chiudere la questione allenatore. Boscaglia continua a chiedere garanzie sulla durata del contratto, in risalita le quotazioni di Diana.
Una ricerca senza sosta. Rimane in piedi pure l’ipotesi Caserta, ma la prima opzione è sempre il gelese.
Una missione in trasferta per colmare il vuoto in panchina. Sagramola e Castagnini sono partiti ieri da Palermo nel tentativo di risolvere un’impasse che ormai va avanti da settimane, senza un tecnico da far insediare sulla panchina rosanero.
Inizia così l’articolo di Benedetto Giardina che sottolinea la necessità della dirigenza rosanero di colmare al più presto il vuoto panchina. Le distanze con Boscaglia restano sebbene il gelese sia sempre il preferito per la guida della squadra. I nodi sono sempre gli stessi, durata ed entità del contratto. Ma si aspettano novità anche da Chiavari: per venire incontro alle richieste economiche dell’ex allenatore del Trapani, ai rosa farebbe comodo un «aiuto» da parte del club di Chiavari, sotto forma di incentivo all’esodo o buonuscita, scrive Giardina che puntualizza come proprio per questo motivo i dirigenti del Palermo sono partiti con l’obiettivo di portare in organico il nuovo tecnico: dovesse sfumare l’ipotesi Boscaglia, salgono le quotazioni di Aimo Diana, terzo lo scorso anno in C con il Renate e non si abbandona la pista Caserta, ma prima di tornare a bussare alla sua porta, la dirigenza rosanero vuole essere certa di non avere alternative, scrive Giardina in conclusione di articolo.
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