Ignazio Arcoleo ha giocato e allenato il Palermo ed è stato anche tecnico tra i più vincenti della storia del Trapani. Nella società granata svolge oggi il ruolo di club manager.
L’auspicio di Arcoleo e che Mirri e Di Piazza possano tornare insieme dopo le turbolenze dei giorni scorsi per assicurare certezze al futuro del Palermo
Secondo Arcoleo il Trapani sarà in grado di superare l’attuale momento di difficoltà societaria e soprattutto la squadra in campo non risentirà di queste problematiche.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’intervista di Fabio Tartamella con Ignazio Arcoleo, palermitano doc ed ora al lavoro per il Trapani calcio.
Vi riportiamo alcuni passaggi dell’intervista che potete trovare integralmente su Repubblica in edicola:
“..faccio i miei complimenti alla società, all’allenatore Pergolizzi e ai calciatori. Vincere un campionato non è mai facile, ed è stato un successo meritato. Le mie emozioni sono naturalmente positive. Sono felice che il Palermo vada avanti. Adesso viene il bello, bisognerà puntare alla vittoria del prossimo campionato…Il mio auspicio è che Mirri e Di Pizza rimangano uniti: coesi e vincenti. E che con il tempo, intorno a Mirri si possa coagulare una forza di imprenditori in grado di aiutare il Palermo a tornare presto in serie A. È il posto che gli compete. Alla gente, dico di non preoccuparsi troppo: il Palermo ha milioni di tifosi nel mondo e rimane una piazza molto ambita. L’amministratore delegato Sagramola e il direttore sportivo Castagnini sono gli uomini giusti al posto giusto. Bisogna avere fiducia… Credo che sia necessario pensare ad un allenatore che apra un ciclo di qualche anno, e abbia il tempo di dare un gioco alla squadra. La cosa importante è che sia carismatico…
Per il Trapani, la situazione di classifica impone di vincere più possibile. La squadra ha tutte le possibilità di raggiungere il suo obiettivo, scendendo in campo con convinzione e spavalderia. Dovrà possedere voglia di stupire, contro qualsiasi avversaria… ho piena fiducia in questa società, negli uomini che la compongono e stanno lavorando, e nella loro capacità di gestione del club. Sono certo che abbia i mezzi e le opportunità per proseguire al meglio…”
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